Con "EndPigPain", una campagna europea senza precedenti, Eurogroup for Animals e le 64 organizzazioni che ne fanno parte, tra cui la LAV, hanno denunciato le drammatiche condizioni di vita e le pratiche di manipolazione illecite effettuate sui maiali in tutta Europa.
"EndPigPain" è stata condivisa da oltre un milione di cittadini in tutta Europa, e con essa l'invito ai competenti Ministri nazionali e alla Commissione Europea a porre fine a tutte le mutilazioni suine e a garantire un'adeguata applicazione e rafforzamento della Direttiva UE sui suini.
La massiccia adesione a questa campagna dimostra che i cittadini europei sono sempre più consapevoli delle condizioni deplorevoli in cui la maggior parte dei suini è allevata in tutta l'Unione Europea, e chiedono un profondo cambiamento. Tale cambiamento, in via prioritaria, dovrà iniziare con l'applicazione dell'attuale legislazione europea a protezione dei suini.
Nell'UE, uno dei principali esportatori mondiali di carne suina, ci sono circa 250 milioni di suini. Tuttavia, la carne suina è in gran parte prodotta in violazione delle leggi europee. Ci troviamo di fronte a una situazione senza precedenti, dove molti degli Stati Membri dell'UE, ad eccezione della Finlandia e della Svezia, non rispettano le norme minime per la protezione di questi animali e la Commissione Europea non sta adottando misure correttive.
L’eco di questa campagna europea, arriverà questa sera (ore 21) anche sulla tv francese France 2, nella trasmissione Envoyé spécial, con un reportage sul prosciutto di Parma e un'intervista al vicepresidente LAV, Roberto Bennati.