A pochi giorni di distanza dalla nostra mobilitazione nazionale, con cui abbiamo raccolto già oltre 40.000 firme a sostegno del divieto agli allevamenti di animali “da pelliccia”, e mentre la legge che introdurrebbe il bando non è ancora stata messa in agenda delle commissioni parlamentari, abbiamo avviato un’altra azione per dire NO a questa forma di sfruttamento: presso l’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, abbiamo ottenuto la presentazione di una ulteriore proposta di legge per introdurre da subito il divieto almeno a livello regionale.
La prima firmataria è la consigliera Gabriella Meo (SEL – Verdi) ma il provvedimento è condiviso e sottoscritto ad ampia maggioranza da PD, FdS, Lega Nord, IdV, M5S, Gruppo Misto.
Una forte azione di richiamo verso il Parlamento e un monito per chi intende avviare nuove strutture in Emilia Romagna.
L’allevamento di animali per la produzione di pellicce è oggi un’attività economica altamente a rischio perché senza futuro; la società italiana si è ampiamente espressa contro questa discutibile forma di sfruttamento ed è ora che il Parlamento dia subito inizio all’iter legislativo che introdurrà il divieto nazionale.
Nel mentre, è importante che anche l’Emilia Romagna approvi il divieto, essendo la regione che ospita (ancora per poco) 6 degli ultimi 18 allevamenti italiani di visoni!
Simone Pavesi, Responsabile LAV Campagna Pellicce
Andamento mercato pellicceria in Italia (Dati Aip)