Dopo 15 giorni sui luoghi devastati dagli incendi in Sardegna, la nostra Unità di emergenza fa ritorno a Roma, portando con sé 5 cani e 3 gattini sottratti alle fiamme, che abbiamo preso in custodia – insieme ai 5 cani già trasferiti presso una struttura di nostra fiducia. Ci occuperemo delle cure necessarie a farli ristabilire, e di trovare loro delle famiglie pronte ad adottarli.
L’ambulanza LAV e il team di emergenza sono rientrati alla base, ma il nostro impegno per le vittime animali degli incendi in Sardegna non finisce: continueremo ad essere vicini ai territori colpiti dagli incendi anche dopo la prima fase dell’emergenza!
“Abbiamo visto con i nostri occhi l’orrore e la morte, decine di animali morti e altrettanti feriti in modo terribile, ai quali per oltre due settimane abbiamo prestato soccorso e cure mediche. Ma abbiamo anche incontrato una grande forza e voglia di vivere, sia negli animali scampati alle fiamme, che in chi si prende cura di loro. Non possiamo lasciarli soli! – spiega Beatrice Rezzaghi, responsabile dell'Unità di emergenza - Per questo noi di LAV stiamo continuando e continueremo ad aiutare questi territori martoriati, così come abbiamo fatto in precedenti emergenze, come i terremoti de L’Aquila, di Modena e di Amatrice. Stiamo valutando dei progetti che presto potremo mettere in campo in quei luoghi, per migliorare le condizioni degli animali, e invitiamo le persone e le realtà del posto, dai singoli cittadini, ai rifugi, alle amministrazioni locali, ad avanzare le loro proposte”.
Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto, donando per questa emergenza, Locauto che ha messo gratuitamente a disposizione 2 furgoni permettendoci di moltiplicare l’impegno dei nostri volontari sul territorio, e la Clinica Veterinaria Duemari di Oristano, a cui va la nostra riconoscenza, per l’impegno e l’umanità messi in campo.