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Emergenza incendi in Sicilia: presentata un'interrogazione parlamentare

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Ultimo aggiornamento

lunedì 27 giugno 2016

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800 roghi, 5.626 ettari di terra incendiati, di cui 3.747 non boschiva: è il tragico bilancio degli incendi divampati nei giorni scorsi in Sicilia. Roghi che non hanno risparmiato neppure il parco dei Nebrodi il cui presidente, Giuseppe Antoci (oggetto nelle scorse settimane di un attentato fortunatamente fallito), il 18 giugno 2016 ha denunciato sulle pagine del Corriere della Sera come la criminalità organizzata degli incendiari userebbe anche gatti randagi catturati come esca. 

Una dichiarazione sconcertante che si unisce all’orrore per la distruzione dell’ambiente e lo sterminio delle migliaia di animali che lo popolano, un biocidio che non deve ripetersi e che occorre prevenire. 

Per questo motivo la LAV ha scritto al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Regione Sicilia e ai sindaci della Provincia, affinché ognuno per le proprie competenze si attivi per realizzare e sostenere l’installazione sul territorio di strumenti di vigilanza in modo di favorire i compiti istituzionali di vigilanza e controllo dell’Ente Parco. 

Al Prefetto la LAV ha invece chiesto di attivare gli strumenti previsti dal Decreto del Ministro dell’Interno 23.3.2007 “Individuazione delle modalità di coordinamento delle attività delle Forze di polizia e dei Corpi di polizia municipale e provinciale, allo scopo di prevenire e contrastare gli illeciti penali commessi nei confronti di animali”, una misura indispensabile in termini di prevenzione e contrasto per simili crimini contro gli animali e l’ambiente. 

Vista la gravità della situazione, sul tema della sorveglianza e della Prevenzione che può essere attivata dal Prefetto è stata presentata anche un’interrogazione parlamentare con la quale il deputato Mirko Busto ha chiesto al Governo di assumere ogni iniziativa di propria competenza al fine di favorire e supportare i compiti istituzionali di vigilanza e controllo dell'ente parco e se il Governo non intenda assumere iniziative affinché, tramite il Prefetto di Messina, siano attivati gli strumenti previsti dal citato decreto.

Gianluca Felicetti
Presidente LAV