La nostra Unità di Emergenza sarà sul campo la notte di Capodanno a Firenze, Prato e Bologna per soccorrere gli animali in difficoltà a causa dei botti.
Come ogni anno, il 1° gennaio porta con sé il bollettino di morti e feriti a causa dei botti esplosi durante i festeggiamenti notturni. Fra gli animali, sia familiari che selvatici, le reazioni alle forti deflagrazioni e alle luci improvvise e intermittenti sono quelle di terrore, riflessi letali, tentativi di fuga con conseguenze anche catastrofiche.
Per questo l’Unità di Emergenza LAV è stata operativa e presente dalla serata del 31 dicembre fino alle 8 di questa mattina nelle città di Bologna, Firenze e Prato, dando supporto sul territorio e soccorrendo eventuali animali dispersi.
In supporto alle attività sul campo, inoltre, è stato attivato per tutta la notte un servizio telefonico per dare indicazioni utili sulle corrette pratiche da attuare in situazioni di difficoltà e indicazioni sulle cliniche veterinarie allertate in precedenza.
Grazie a questo servizio, nel primo pomeriggio di oggi a Prato l’Unità d’Emergenza LAV ha potuto recuperare una cagnolina femmina di giovane età, scappata proprio questa notte a causa dei botti e segnalata all’associazione poco dopo la mezzanotte. Grazie all’intervento dei volontari, la cagnolina ora è in salvo ed è stata affidata al canile di Prato servizio SOS animali, che provvederà a rintracciare il suo umano o la sua umana tramite la Usl veterinaria. Anche la squadra di volontari operativi a Bologna sta conducendo una ricerca nel modenese per un’altra cagnolina, di cui è stata segnalata la scomparsa.
Peraltro, la scorsa notte è stata tragica anche per gli esseri umani a causa dei botti esplosi nei festeggiamenti notturni. Secondo la stampa e in base ai dati del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, i feriti a Capodanno 2025 sono 309, di cui 90 minorenni, raggiungendo il numero più alto degli ultimi dieci anni, e 900 sono gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta Italia.
Lo diciamo da mesi con la nostra campagna di sensibilizzazione “Basta Botti”, patrocinata dal Corpo dei Vigili del Fuoco, e lo sosteniamo da sempre: è necessario porre fine a questo “spettacolo” che mette a rischio animali e umani! Nel 2025 non si possono tollerare festeggiamenti così pericolosi! La politica deve agire
Con la campagna “Basta Botti” LAV è scesa nelle piazze a fine novembre per raccogliere firme contro l’uso dei botti in occasione dei festeggiamenti di Capodanno e non solo.
Chiediamo al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e ai Presidenti di Camera e Senato, di introdurre una Legge che vieti possesso, uso, acquisizione e cessione, anche online, di botti, petardi, articoli pirotecnici e fuochi d’artificio. Uno spettacolo che mette in pericolo o peggio uccide animali e umani non può essere in alcun modo tollerato
A supportare le richieste di LAV anche la recente Indagine Doxa, la quale mostra che il 94% degli italiani è contrario all’uso dei botti per i festeggiamenti di Capodanno: di questi, infatti, il 63% è completamente disposto a rinunciarvi e il 31% già non li usa.
L’uso dei botti nuoce a tutti: persone, animali e ambiente. “Non vogliamo più contare i morti e i feriti per colpa di questi festeggiamenti pericolosi. Nel 2025 lotteremo affinché possa finalmente esserci una Legge nazionale che vieti commercio e utilizzo dei botti con l’approvazione delle proposte normative presentate a prima firma da Devis Dori di Alleanza Verdi Sinistra, Patrizia Prestipino del Partito Democratico, Micaela Biancofiore di Noi Moderati e Alessandro Caramiello del Movimento 5 Stelle”, ha concluso LAV.