Oltre cinquecento milioni di persone il prossimo maggio (in Italia si voterà domenica 26) eleggeranno i membri del nuovo Parlamento Europeo e daranno il via al rinnovamento completo delle Istituzioni dell’Unione, che guideranno l’Europa fino al 2024. Gli animali non vanno alle urne, ma i loro compagni di vita umani sì, e decideranno, con il loro voto, se gli animali potranno contare su parlamentari che hanno a cuore le loro sorti e i loro diritti. Far contare gli animali alle elezioni è per noi della LAV un tratto distintivo e un’opportunità che da sempre vogliamo cogliere per costruire una Europa dei diritti degli animali; l’Europa che vogliamo per gli animali.
LAV sarà parte attiva della campagna europea “Vote for Animals 2019” rivolta ai candidati di tutte le forze politiche per far prendere loro precisi impegni a favore degli animali nel corso della legislatura. Nelle prossime settimane contatteremo i candidati alle elezioni e sottoporremo loro il nostro programma. Pubblicheremo quindi i nomi di chi si è impegnato concretamente a lavorare per gli animali nella prossima legislatura.
Quella che sta per chiudersi è, purtroppo, una legislatura priva di cambiamenti effettivi per gli animali, con i Governi nazionali ripiegati nella difesa di interessi corporativi dell’industria zootecnica e la Commissione Europea, ostaggio delle pressioni occupazionali e delle lobby multimiliardarie della carne, che ha deliberatamente rinunciato all’Agenda del cambiamento per gli animali, nonostante la forte crescita dell’attenzione verso gli animali da parte di cittadini e consumatori.
Come cittadini, però, abbiamo la possibilità, da qui alle elezioni Europee, di fare le nostre scelte, e far sentire la nostra voce e quella degli animali.
LA CONSULTAZIONE SUI TEMI FUTURI DELLA UE: ESPRIMITI ORA
Fino alle elezioni di maggio è possibile partecipare alla consultazione pubblica per i cittadini europei, sui temi futuri dell’Europa, cogliendo l’opportunità di esprimere le proprie priorità per le nuove Istituzioni del dopo elezioni, in particolare per quanto riguarda gli animali (domande 2, 4, e 12 in merito a Pesca ed Agricoltura). Maggiore sarà il numero di persone che indicheranno gli animali tra le priorità, maggiore saranno le possibilità che gli animali siano da subito sull’agenda delle nuove Istituzioni.
Abbiamo un’idea di Europa davvero dalla parte degli animali chiediamo alla politica, che si assume la responsabilità di rappresentare i cittadini in Europa, di essere interprete di una nuova idea di Europa, quella dei diritti, del rispetto della vita e di un nuovo rapporto con il vivente, già in essere nella società e in forte crescita nelle coscienze. Auspichiamo che la politica trovi nelle prossime urne la strada maestra della libertà, per una Europa, finalmente, dalla parte degli animali.
Roberto Bennati
Vicepresidente LAV