Basta animali nei circhi, luoghi pericolosi per loro e per l’incolumità dei cittadini. Il Ministro giuli firmi decreto attuativo sullo spettacolo che ne vieta l’uso!
Un altro animale scappato da un circo che gira per le strade di una città. Un elefante intento a mangiare erba a pochi metri di distanza dal tendone del circo è la scena che alcuni cittadini si sono ritrovati ad osservare ieri nei pressi di Gubbio.
L’animale si aggirava per i campi limitrofi al tendone finché non è stata avvisata la polizia locale che ha richiamato all’ordine i proprietari dell’elefante per riportarlo in sicurezza.
Non è la prima volta che un animale esotico proveniente da un circo viene avvistato sulle strade d’Italia. Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi episodi di animali in fuga dai circhi, il noto leone Kimba che nel novembre 2023 è scappato dal circo Rony Roller attendato a Ladispoli, vagando per le strade e generando terrore nella cittadina, o il più recente giovane cammello in corsa per le vie di Fuorigrotta a Napoli, alla cui fuga è susseguita la morte il giorno dopo; stessa sorte toccata ad una giraffa ad Imola qualche anno fa, fuggita dal circo e poi deceduta. Oltre alla sofferenza che gli animali del circo subiscono trascorrendo una vita privati della loro libertà e dignità, costretti a eseguire esercizi innaturali come fossero marionette al servizio dei loro addestratori non dobbiamo mai dimenticare l’aspetto della sicurezza pubblica: il circo fa male a tutti.
Un pachiderma in fuga e libero di passeggiare in ambiente urbano rappresenta una grave minaccia per la sicurezza pubblica, poiché può causare danni a persone, automobili ed edifici. La sua presenza in città o in un ambiente affollato può generare panico e situazioni di pericolo, mettendo a rischio la vita delle persone ma anche quella dell'animale stesso.
Gli animali detenuti nei circhi sono spesso mantenuti in condizioni di vita inadatte, con spazi ristretti e costrizioni che possono generare ansia e frustrazione, condizionando il loro comportamento. La fuga, sebbene rara, è spesso il risultato di situazioni di disagio prolungato e di uno stato psicologico compromesso, rimanendo di fatto l’unico strumento a disposizione per ricercare quella libertà di cui sono stati privati per volontà di qualcun altro. Gli elefanti, in particolare, sono esseri estremamente intelligenti e sociali, e la loro costrizione a esibirsi in un ambiente circense può causare gravi danni psicologici e fisici.
L'incidente odierno ci riporta all’urgenza di dismettere quanto prima l’uso di animali nei circhi. Chiediamo al Ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro.
È di fondamentale importanza ripensare all’idea di circo come un luogo di intrattenimento che faccia risplendere la abilità degli artisti umani e che non comporti mai più la sofferenza di esseri viventi.