Quest’anno, l’Earth Overshoot Day 2020 (Giorno del Sovrasfruttamento della Terra) cade il 22 agosto, oltre tre settimane più tardi rispetto al 2019, invertendo la tendenza a presentarsi sempre più presto nel corso dell’anno, secondo quanto calcolato dal Global Footprint Network.
La data riflette una riduzione del 9,3% dell’Impronta Ecologica dell’umanità rispetto all’anno precedente, nel periodo tra il 1° gennaio e l’Earth Overshoot Day.
Il diffondersi della pandemia da COVID-19 ha causato la contrazione dell’Impronta Ecologica mondiale e dimostra come siano possibili rapidi cambiamenti nei modelli di consumo delle risorse naturali.
Tuttavia, spiegano al Global Footprint Network, la vera sostenibilità, quella che permette a tutti di prosperare sulla Terra, può e deve essere raggiunta solamente tramite lo sforzo, l’impegno e la programmazione, con comportamenti individuali e collettivi orientati a stili di vita più responsabili, non attraverso eventi disastrosi come la pandemia.
Il rapporto speciale “Cambiamento climatico e territorio” compilato dall’Intergovernamental Panel on Climate Change (Ipcc), al quale hanno contribuito 107 scienziati dopo aver analizzato oltre 7000 studi - diffuso a Ginevra proprio un anno fa, ha evidenziato che le scelte alimentari sostenibili, sono parte integrante di un'azione coordinata e necessaria di contrasto al cambiamento climatico e al sovrasfruttamento delle risorse.
Uno studio dell’Università di Oxford, rileva che carne, acquacultura, uova e latticini utilizzano l’83% delle terre coltivate del mondo, ma forniscono solo il 37% delle proteine e il 18% delle calorie. La stessa ricerca comunica come il passaggio dall’alimentazione attuale a una che escluda i cibi di origine animale avrebbe un potenziale di trasformazione tale da ridurre la superficie dei terreni coltivati del 76%, riuscendo comunque a nutrire il mondo.
Il cambiamento, in sostanza, è possibile e sempre più consigliato, specialmente a tavola.
Favorendo al massimo la diffusione delle proteine vegetali, come indicato nel nostro Manifesto #NONCOMEPRIMA, e lavorando con decisione per ottenere – sostenuti da adeguata normativa – l’effettiva adozione di nuovo modello alimentare mondiale meno rischioso, ci allontaneremo davvero dal letale sovrasfruttamento della Terra. E sarà una tendenza costante, non occasionale e causata da un catastrofico virus.
Paola Segurini
Area Scelta vegan