Una crudeltà sulla cui persistenza non dobbiamo cessare mai di interrogarci e di lottare.
Michela Kuan, Responsabile dell'Area Ricerca senza Animali LAV, ha risposto alle domande di Elisabetta Canalis sullo stato dell'arte della ricerca senza animali.
Il dialogo ha affrontato i temi cardine dell'impegno LAV, iniziato nel 1977, per una ricerca senza animali. La lotta contro la vivisezione è stata infatti lo spunto che ha condotto alla fondazione dell'Associazione.
Si è parlato dell'orrore della sperimentazione animale, dei passi avanti fatti nella normativa e di ciò che rimane da fare per una ricerca animal-free. La storia dei macachi di Padova, Modena e Verona, liberi dagli stabulari di tre atenei e ospitati all' Animanatura Wild Sanctuary di Semproniano, con le loro reazioni alla vista del mondo e dei loro simili.
Michela Kuan ha spiegato i metodi sostitutivi e ciò che bisogna fare per ottenere sempre di più la loro diffusione.
Elisabetta Canalis - che ringraziamo e speriamo di incontrare ancora - con le sue domande, in un'atmosfera informale ma molto interessata, ci ha offerto l'occasione per parlare anche dell'appello al Ministro dell'Università e della Ricerca Bernini per chiedere che almeno l'1% dei fondi dei fondi emessi dal PNRR all'interno della M4 C2 (“Dalla ricerca all'impresa”) – attualmente 9,09 miliardi di euro - venga destinato esclusivamente allo sviluppo o implementazione di modelli animal-free nella ricerca scientifica biomedica.
Una percentuale minima, che significherebbe moltissimo per tanti animali!