Non è vero che è stata archiviata la nostra denuncia contro il consigliere regionale veneto Stefano Valdegamberi, che a proposito dell’uccisione di un lupo in Lessinia, nell’ottobre di un anno fa, si era permesso di scrivere “Il prossimo che troverete in foto sarà uno della LAV”.
Abbiamo infatti verificato con il nostro avvocato che presso la Procura della Repubblica di Roma non è stato ancora assegnato il fascicolo (RG NR 2772/2019) al Giudice per le Indagini Preliminari e, quindi, non vi è alcuna decisione presa, né tantomeno irrevocabile, come è stato erroneamente scritto qualche giorno fa. Continua a pendere, dunque, la nostra richiesta di procedere per i reati di minaccia, articolo 612 del Codice penale, e istigazione a delinquere, articolo 414.
“Consigliamo a Valdegamberi di fare un corso per capire i limiti dell’ironia, che secondo lui ha usato nel diffondere una lapidaria sentenza di morte nei nostri confronti, così come almeno una infarinatura di procedura penale. Prenda atto che esistono le Leggi e che uccidere un lupo era e rimane un reato, seppure l’uso dei fucili, lui lo chiama ‘contenimento’ – commenta Gianluca Felicetti, presidente LAV – nel merito della nostra denuncia, anche se sarà disposta l’archiviazione, questa dovrà essere notificata al denunciante e noi ci opporremo. Peraltro, anche con questo tipo di procedura, sono diversi i processi che abbiamo fatto svolgere e diverse le condanne che abbiamo ottenuto”.