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Nuovo Decreto legislativo sul medicinale veterinario: primo passo positivo

Tre novità positive e una negativa sul contenimento della spesa per la salute e la cura degli animali familiari.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 06 dicembre 2023

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Tre misure fortemente volute da LAV a partire da #CURIAMOLITUTTI

Ieri pomeriggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto legislativo sul farmaco veterinario in attuazione del Regolamento (UE) 2019/6.

Il provvedimento che il Quirinale dovrà firmare entro il 10 dicembre, dopodiché sarà Legge, contiene importanti novità per favorire la cura degli animali annunciate nel corso dell'Info Day sul medicinale veterinario che si è svolto il 4 e il 5 dicembre scorso al Ministero della Salute, al quale eravamo presenti.

Sulla scia del cosiddetto “Decreto Speranza”, il nuovo Decreto legislativo prende atto della necessità di ridurre i costi delle terapie farmacologiche attraverso tre misure fortemente volute da LAV a partire dalla campagna #CURIAMOLITUTTI lanciata nel 2018.

  • La prima novità riguarda la lista dei medicinali veterinari generici che permetterà di acquistare, se presente, un medicinale veterinario “non griffato” meno costoso di quello originale come già avviene per i farmaci a uso umano. La lista, prima in Europa, e pubblicata sul sito del Ministero della Salute, dovrà essere consultata dal farmacista che dovrà e non potrà informare l'acquirente della disponibilità di un medicinale veterinario generico meno caro.

CONSULTA LA LISTA

  • La seconda importante novità, da noi voluta, è l'informazione dell'acquirente sulla disponibilità di un medicinale generico meno caro.
  • La terza importante novità riguarda il cosiddetto “blisteraggio” ovvero la possibilità per il medico veterinario e il farmacista di cedere il quantitativo di medicinale sufficiente per la terapia e non l'intera scatola in modo tale da permettere un risparmio economico e tutelare la salute animale riducendo i rischi che le eccedenze di medicinale veterinario siano successivamente impiegate per “cure fai da te”.
  • La quarta importante novità è che le rimanenze di medicinali veterinari per la cura di cani e gatti potranno essere usate per aiutare tanti animali senza famiglia che hanno bisogno di terapie farmacologiche. Si consente una pratica fino ad ora vietata, così i farmaci veterinari inutilizzati potranno essere consegnati al medico veterinario responsabile di canili e gattili che siano autorizzati a detenere scorte di medicinali.

Non manca però una cattiva notizia, il “Decreto Speranza” decadrà con l'entrata in vigore del nuovo Decreto legislativo e quindi il medico veterinario non potrà più prescrivere il farmaco umano meno caro che contiene lo stesso principio attivo del medicinale veterinario come invece richiesto da oltre 50.000 cittadini che hanno firmato la nostra petizione e in nome dei quali abbiamo partecipato all'Info Day. Il Sottosegretario Marcello Gemmato e il Governo, appellandosi al divieto dell'Unione Europea, hanno detto no a questa previsione voluta con coraggio tre anni fa dal precedente Ministro della Salute ed emanata quando il divieto era comunque già in vigore.

Una scelta politica che ovviamente non condividiamo e che impone una nuova strategia per far sì che i medicinali veterinari siano davvero accessibili perché se il blisteraggio risolve in parte il problema dei costi rimane il nodo delle terapie farmacologiche per le patologie croniche.

Lo abbiamo già fatto presente al Ministero della Salute al quale abbiamo chiesto un confronto per individuare delle soluzioni di buon senso a questo problema e ad altri aspetti che potrebbero rivelarsi critici in maniera tale da garantire il diritto alla cura degli animali, l'affetto che li lega alle loro famiglie e la salute pubblica.