Home | Notizie | DL Agricoltura: Senato approva ennesimi favori al mondo venatorio

DL Agricoltura: Senato approva ennesimi favori al mondo venatorio

Con l'aiuto dell'Esercito, si potranno uccidere cinghiali di notte e in zone non colpite da PSA.

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

venerdì 05 luglio 2024

Topic


Condividi

I cinghiali verranno uccisi anche con l'aiuto dell'Esercito

Ieri il Senato ha approvato in prima lettura il Decreto-Legge Agricoltura che, con l'intento di rilanciare e tutelare ulteriormente il settore agricolo e zootecnico - che già riceve svariati milioni di euro dalla Politica Agricola Comune (PAC) e da altri provvedimenti normativi approvati da questo Governo - concede ulteriori favori ai cacciatori.

Nel testo originario il Ministro Lollobrigida aveva già inserito gravi misure, ampliando i poteri del Commissario straordinario alla Peste suina africana (PSA) rafforzando il controllo e facilitando le uccisioni di fauna selvatica e prevendendo importanti ristori economici a favore di imprese zootecniche danneggiate da lupi e orsi.

Queste misure sono state mantenute nel testo approvato, ma si è tentato di inasprirle con un pacchetto di emendamenti annunciato dall'On. Bruzzone e presentato dalla maggioranza in Commissione Agricoltura. Il Governo ha poi deciso di ritirarli, per evitare che il Quirinale intervenisse nuovamente sull'iter del Decreto, avendo già una volta rilevato il tentativo del Ministro Lollobrigida di aggirare il requisito di urgenza poiché applicato a una materia che non lo necessita.

Tuttavia, nonostante questo parziale dietrofront, gravi misure a danno della fauna selvatica sono state comunque approvate. Infatti, con il favore non solo della maggioranza, ma anche dell'opposizione (emendamenti a firma dei Relatori De Carlo-FdI e Bergesio-Lega; Fregolent-IV, Bizzotto-Lega, Franceschelli-PD e Paroli-FI) si potrà cacciare di notte e in zone non colpite da PSA. Non solo, grazie allo stanziamento di risorse per impiegare 177 unità militari per necessità di supposta “bio-regolazione”, i cinghiali verranno uccisi anche con l'aiuto dell'Esercito.

Inaccettabili queste iniziative di deregolamentazione dell'attività venatoria che, a partire dalla proposta di legge “caccia sempre e ovunque” ancora in discussione alla Camera dei deputati, presentano evidenti illegittimità, ignorando completamente il principio di tutela degli animali e della biodiversità sancito dall'Articolo 9 della Costituzione.

Il testo del Decreto-legge, vista la scadenza per la conversione fissata al 14 luglio prossimo, verrà approvato definitivamente dalla Camera prossima settimana.

Continueremo a far sentire la nostra voce fino all'ultimo e faremo appello alle Deputate e ai Deputati affinché venga respinto questo ennesimo colpo a danno di animali, ambiente e sicurezza pubblica.