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Misano Adriatico: cuori di maiale nelle esercitazioni alla scuola media Giovanni XXIII

Didattica obsoleta e spiegazioni infondate da parte della scuola. Oggi è possibile la completa sostituzione degli organi reali con modelli sintetici e computazionali.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 26 marzo 2025

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#emiliaromagna
Ricerca senza animaliA scuola con LAV

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Una pratica obsoleta, sia dal punto di vista scientifico che culturale

Veri cuori di maiale verranno utilizzati dalla scuola secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Misano Adriatico nelle esercitazioni degli alunni per mostrare l’anatomia dell’organo, pur avendo a disposizione modelli artificiali, ricostruzioni tridimensionali o computerizzate con cui potrebbero sostituirli.

Noi di LAV abbiamo scritto alla Dirigente Scolastica dell'I.C. Misano Adriatico, Stefania Menichella, che ha affidato al proprio personale tecnico una serie di spiegazioni inaccettabili per l’associazione.

La scuola dichiara esplicitamente di avere a disposizione modelli artificiali di cuore e di avere comunque ritenuto necessario di ricorrere a organi di maiale reperiti nel circuito della macellazione, una pratica obsoleta, sia dal punto di vista scientifico che culturale, che fa parte di una didattica di vecchio stampo in un’epoca di digitalizzazione e innovazione, senza considerare che in ogni caso la presenza di scarti della filiera alimentare, ossia sottoprodotti di animali in aula, come la scuola stessa attesta, comporta inevitabili rischi sanitari, nonostante le rassicurazioni dell’istituto. Michela Kuan, Responsabile LAV Area Ricerca Senza Animali

Il contesto normativo, soprattutto per l’insegnamento nelle scuole, prevede la totale priorità di modelli che non prevedano l’uccisione né l’utilizzo di carcasse/parti di animali; lascia stupiti come, nonostante l’enorme varietà di supporti didattici alternativi per insegnare l’anatomia e la fisiologia umana e animale a disposizione, si continui a voler ricorrere ad approcci educativi del secolo scorso.

Sia la Legge 92/2019 sull’educazione civica che le recentissime Linee guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito indicano il rispetto degli animali come obiettivo didattico fondamentale. Riteniamo che l’esempio della scuola Giovanni XXIII vada esattamente in direzione opposta, insegnando agli alunni che un animale può essere ridotto a mezzo didattico, anche in presenza di alternative per apprendere la sua conformazione. Giacomo Bottinelli, Responsabile Ufficio A Scuola con LAV

Siamo a disposizione della scuola per suggerire strumenti di didattica alternativa.