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Riflessione sul lutto: il caso di Cuori Liberi

La necessità di riconoscere l’evoluzione sociale già in atto. Analisi a cura di Lorenza Bianchi (Responsabile Area Transizione Alimentare LAV) e  Cristina Giovagnoni (Medico, specializzanda in psichiatria).

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Ultimo aggiornamento

martedì 31 dicembre 2024

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L'impatto emotivo della perdita e del modo in cui avviene

Riflessione sul lutto: il caso di Cuori Liberi

Il 20 settembre 2023, al Rifugio Progetto Cuori Liberi, luogo di accoglienza per animali salvati da situazioni di maltrattamento e di abbandono, hanno trovato la morte tutti i maiali ospitati, alcuni a causa della malattia, e una parte per mano dell'ATS e dei mandanti dell'operazione violenta di sgombero.

Un atto violento che ha separato con la forza 9 maiali ancora vivi dall'affetto e dalle cure della loro famiglia umana.

Nella società contemporanea il valore delle relazioni affettive instaurate dagli esseri umani con gli animali è più riconosciuto rispetto ad un tempo, purtroppo non si può dire altrettanto per la sofferenza che deriva dalla loro perdita (Testoni and De Cataldo, 2017).

In aggiunta al lutto per la perdita, anche il modo in cui avviene la morte ha un suo valore ed impatto emotivo. Le ricerche sostengono che l'eutanasia dell'animale, anche quando frutto di una scelta del compagno umano, è un'esperienza profondamente drammatica (Lagoni L., 2011).

Possiamo solo immaginare come essa sia vissuta quando viene imposta. Inoltre, la separazione forzata degli animali risulta essere un'esperienza che favorisce forme uniche di reazioni al dolore, difficili da comprendere per chi non le ha vissute per la totale mancanza di un linguaggio condiviso (Walsh F., 2009a, b).

La necessità di una nuova morale

È dunque imprescindibile che l'essere umano, anche per sé stesso e attraverso le istituzioni formali e informali che regolano la nostra società, sviluppi una nuova morale fondata sui ‘diritti’ degli esseri viventi, in cui venga riconosciuta la loro capacità di percepire.

L'antropocentrismo, che ha legittimato una visione secondo cui esistono “essenti” “a cui si deve riconoscere un massimo di rispettabilità e onore (gli esseri umani, in particolare se maschi e occidentali”) (Testoni and De Cataldo, 2017, p. 421), e altri esseri ai quali tali diritti non vengono riconosciuti, deve essere superato. Anche a partire dal pieno riconoscimento del dolore legato al lutto per la perdita di un compagno non umano, di qualunque specie sia.