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Covid e visoni: mutazioni virus in 7 Paesi. Chiudere allevamenti italiani

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 18 novembre 2020

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Secondo una nuova analisi scientifica, pubblicata oggi dal The Guardian sette paesi stanno segnalando mutazioni di Sars-CoV-2 nell'uomo: Danimarca, Paesi Bassi, Sudafrica, Svizzera, Isole Faroe, Russia e Stati Uniti hanno tutti segnalato casi di mutazioni legate al visone. 

Fino ad ora non c'erano state segnalazioni diffuse di varianti del virus legate al visone negli esseri umani, al di fuori di Olanda e Danimarca. Ma gli scienziati che hanno caricato il sequenziamento del virus e le informazioni sulle varianti nel database globale Gisaid hanno affermato che ci sono stati segni di varianti  del virus legate al visone in tutto il mondo. 

Il database Gisaid include solo informazioni frammentarie sui pazienti e nessuna cronologia di viaggio, quindi è impossibile dire esattamente come e quando si è verificata la diffusione del virus mutato visone-uomo, ma è certo che gli allevamenti di visoni (destinati alla produzione di pellicce) sono una minaccia globale per la salute pubblica.

L’Italia sta tuttora ignorando il rischio di alimentare ulteriormente la diffusione del coronavirus in forma mutata a causa della presenza di 8 allevamenti con oltre 60.000 visoni.

Abbiamo scritto per la quinta volta da inizio pandemia, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro della Salute Roberto Speranza ed al Comitato Tecnico Scientifico, per rappresentare le evidenze scientifiche dell’epidemia tra i visoni ed i rischi per la salute umana.

Chiediamo un intervento urgente del Governo: gli 8 allevamenti ancora presenti in Italia devono essere chiusi!