Dopo l’annuncio dello scorso 1° ottobre, sono cominciate le operazioni di uccisione dei visoni degli allevamenti danesi colpiti dal Sars-CoV2.
Più di 1,5 milioni di visoni saranno abbattuti: per ogni allevamento focolaio, verranno svuotati tutti gli allevamenti presenti nel raggio di 8 km. Ad oggi sono confermati 63 focolai, almeno 150 allevamenti da "svuotare".
Il Governo ha schierato nella regione dello Jutland (epicentro dell’epidemia) una vera e propria task force con 200 uomini dell'Agenzia per la gestione delle emergenze e dell'Amministrazione veterinaria. All'aeroporto di Aalborg sono stati allestiti un centro di comando e uno spazio per gli operatori, da cui viene diretta la mattanza.
Una situazione agghiacciante accompagnata da immagini scioccanti diffuse da organi d’informazione locali, come quella con decine di camere gas dirette verso gli allevamenti, che portano alla memoria drammatiche immagini di cortei funebri, cui anche recentemente abbiamo purtroppo assistito.
Anche in Italia ci sono allevamenti di visoni, ma il Ministro della Salute Roberto Speranza non ha ancora risposto alle nostre istanze che chiedono un monitoraggio delle condizioni sanitarie di questi animali e, soprattutto, per la introduzione anche nel nostro Paese del divieto di allevare animali al solo scopo di farne pellicce.