Oggi, sabato 13 febbraio alle ore 11, si è svolta la manifestazione di LAV e Essere Animali davanti la sede del Ministro della Salute, per chiedere l’introduzione di un divieto di allevamento di visoni e di animali utilizzati per la produzione di pellicce, dopo i focolai di coronavirus rilevati negli allevamenti di tutto il mondo, anche in Italia, nel cremonese e nel padovano.
LAV e Essere Animali: “Allevare visoni per farne pellicce è crudele e pericoloso per la salute pubblica, a causa del rischio di diffusione del coronavirus, anche mutato, dagli animali all’uomo. Attività non indispensabile, già vietata in altri Paesi (anche in epoca pre-Covid) e che ora, anche per i rischi sanitari non ha più ragione di esistere. Unica soluzione è vietare gli allevamenti di visoni e di ogni altro animale per la produzione di pellicce”.
Le organizzazioni chiedono al Ministro della Salute Roberto Speranza di modificare la temporanea sospensione fino al 28 febbraio dell’attività di allevamento dei visoni, disposta con l’Ordinanza del 21 novembre 2020, in un definitivo divieto di allevamento.
Ce l'abbiamo fatta! Mai più allevamenti di animali da pelliccia in Italia