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Covid e visoni, per FAO, OMS, OIE e EFSA rischio elevato per salute pubblica

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 17 febbraio 2021
Foto di Andrea Morabito

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In prossimità della stagione riproduttiva dei visoni, che in Italia dovrebbe ripartire alla fine di questo mese, a seguito della scadenza (il 28 febbraio) della temporanea sospensione disposta dal Ministro della Salute, destano gravi preoccupazioni le Valutazioni del Rischio per la salute pubbliche diffuse dalle organizzazioni internazionali.

FAO, OMS, OIE hanno classificato come RISCHIO ELEVATO:

  • Il rischio di introduzione e diffusione del virus negli allevamenti di visoni
  • Il rischio di spillover da visoni di allevamento a uomo
  • Il rischio di trasmissione di SARS-CoV-2 da visoni di allevamento ad animali selvatici

Mentre l'EFSA ha concluso il proprio Risk Assessment con il monito: "Tutti gli allevamenti di visoni dovrebbero essere considerati potenziali serbatoi del coronavirus

Le misure di biosicurezza e di sorveglianza (sia osservazione clinica degli animali che test diagnostici) non sono servite ad arginare la diffusione del virus e la formazione di varianti poi ritrovate anche nella popolazione.

Per questo chiediamo, ancora una volta, al Ministro della Salute Roberto Speranza: "stop agli indugi, dopo la temporanea sospensione al 28 febbraio ora è necessario decidere per il divieto permanente, nell'interesse degli animali e della salute pubblica!"

Comunicato stampa integrale