Con queste parole si apre il post Facebook pubblicato ieri dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa a seguito di un tour istituzionale organizzato in Trentino Alto Adige.
Ovviamente la questione del lupo è stata al centro delle discussioni affrontate con amministratori e cittadini delle due Province Autonome. Nonostante i pochi lupi presenti in zona e l'esiguità dei danni economici rimborsati dalle due amministrazioni, i lupi sono diventati da tempo argomento di speculazione politica, sfruttati addirittura a fini elettorali nelle recenti elezioni che hanno visto il rinnovo dei Consigli delle due Province. Lo stesso Trentino Alto Adige, assieme a altre Regioni del Nord, la scorsa settimana, ha costituito un fronte unico per sostenere il ricorso alle uccisioni dei lupi richiamando addirittura presunti rischi alla sicurezza pubblica.
Ora la dichiarazione del Ministro Costa rimette le cose in ordine: a breve il Piano lupo sarà presentato alla Conferenza Stato-Regioni nella versione che non prevede le uccisioni. Ricordando che già nel 2017 le Regioni si erano espresse chiaramente contro ogni ipotesi di abbattimento, dopo il nostro intervento che ci aveva visto mobilitati con attività istituzionali, manifestazioni nei luoghi nevralgici dell’iter decisionale, e via social con la Campagna #CacciaunNO.
Dopo due anni, in cui abbiamo costantemente vigilato sui tentativi di apertura alle uccisioni dei lupi, ci auguriamo che le parole del Ministro mettano definitivamente la parola fine a una stagione di assurde speculazioni politiche giocate sulla pelle di animali innocenti.
Un messaggio chiaro e senza ambiguità, quello del Ministro, che richiederà l’impegno di tutti, per favorire la convivenza tra i lupi e le attività umane che si sviluppano sui loro territori, a cominciare dalla diffusione dei sistemi di prevenzione delle predazioni, che hanno da tempo dimostrato la loro piena efficacia.
Massimo Vitturi
Responsabile LAV area Animali Selvatici