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Bolzano: confermate condanne amministratori per uccisione di fauna

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Ultimo aggiornamento

martedì 04 febbraio 2020

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La Corte dei Conti d’Appello di Bolzano ha confermato la condanna all’ex Presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder e all’ex direttore dell’Ufficio Caccia e Pesca Heinrich Erhard, ottenuta a seguito della denuncia da noi sporta nel 2018, per aver emanato decine di decreti che consentivano ai cacciatori altoatesini l’uccisione di migliaia di animali selvatici – tra cui volpi, marmotte e varie specie di uccelli -  protetti dalle norme nazionali e europee.

Rispetto al precedente pronunciamento, la Corte dei Conti ha disposto solamente una lieve diminuzione dell’entità della sanzione pecuniaria che passa così da 568.000 € a 468.000 €, a carico di ognuno dei condannati.

La nuova pronuncia conferma il principio secondo il quale, se gli amministratori dispongono in maniera illegittima la cattura o l’uccisione di animali selvatici, dovranno poi rispondere di tasca propria del danno arrecato allo Stato.

“Questa nuova sentenza deve suonare come un monito per tutti quegli amministratori pubblici troppo disponibili nei confronti della lobby venatoria, al punto da violare le norme a tutela degli animali selvatici – commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici – proprio pochi giorni fa all’interno del Parco veneto del Sile, abbiamo sventato il tentativo, da parte dell’Ente gestore, di consentire ai cacciatori la cattura delle lepri a scopo venatorio, fatto vietato dalle norme e senza alcun presupposto scientifico, come sottolineato successivamente da ISPRA.”