In piena emergenza sanitaria COVID-19 è importante fare chiarezza sulle origini di una situazione così critica e preoccupante. Noi di LAV abbiamo da tempo lanciato l’allarme, proponendo azioni risolutive, a cominciare dalle scelte individuali e dai comportamenti quotidiani.
Pandemie e sfruttamento degli animali: una lunga storia da cui imparare
La diffusione e la crescita degli allevamenti intensivi è oggi una delle principali cause del passaggio di virus da animali a uomini, con la conseguente diffusione di epidemie. È successo con il coronavirus e con SARS, influenza aviaria… succederà di nuovo, se non impareremo a correggere gli errori del nostro modello di sviluppo e di alimentazione.
Emergenza COVID-19: studiare gli umani per guarire gli umani
L’emergenza COVID-19 ci costringe ad aprire gli occhi sulle conseguenze dell’azione umana sul Pianeta. Ma anche su ciò che noi possiamo fare in concreto per invertire tendenze distruttive, a cominciare dalla scienza. La ricerca deve evolvere per rispondere in modo nuovo a problemi nuovi: lo può fare, persino in momenti eccezionali come questo, con lo sviluppo di modelli predittivi, rapidi e sicuri per l’uomo, basati sull’uomo.
Scelta vegan: un gesto costruttivo e previdente
Come abbiamo già sottolineato, la pandemia da cui siamo - a livelli diversi - tutti toccati, presenta un ineludibile legame con la diffusione e la crescita globale degli allevamenti. Insieme ai mercati di animali vivi destinati all’alimentazione, essi si stagliano ben chiari nel panorama delle maggiori cause di diffusione di malattie animali (zoonosi) e di passaggi tra specie.
Ricerca contro Covid-19: studi sull'uomo, occasione di cambiamento
L'attuale pandemia legata al COVID-19 è un'emergenza sanitaria che causa preoccupazione e sofferenza a livello globale. I Governi in Europa, e in tutto il Mondo, sono alla ricerca di soluzioni e stanno adottando tutte le misure possibili per cercare di risolvere la crisi che stiamo vivendo.
Ricerca senza animali: a quando lo spillover culturale?
L’emergenza sanitaria sta offrendo occasione a chi fa attività di ricerca e sperimentazione utilizzando animali, di chiedere a gran voce quella che in altri tempi si sarebbe chiamata “deregulation”. Partiamo da un articolo dal titolo involontariamente sinistro: “Sperimentazione animale: a quando lo spillover culturale?” per un’analisi di come, in altri tempi e altri settori, si sono sperimentate “transizioni” verso metodi di produzione (o anche di ricerca) che hanno rappresentato un avanzamento in termini scientifici, produttivi, di sostenibilità...
Pandemie, wet markets e traffico di animali esotici
Molti anni fa, circa 12, proprio a seguito di una mia lunga permanenza nel sud della Cina, rimasi talmente sconvolto che decisi di non mangiare più carne. Ciò che mi colpì erano proprio gli oggi famosi wet market, mercati alimentari diffusi in tutta la Cina e in molte altre zone del Sud Est Asiatico, dove vengono venduti e macellati sul posto innumerevoli specie di animali selvatici, esotici, domestici ...
Zoomafia: l'emergenza Covid-19 non risparmia i crimini contro gli animali
Recentemente il Ministro dell’Interno Lamorgese ha lanciato l’allarme sul rischio di infiltrazioni criminali nella fase di riavvio delle attività economiche dopo l'emergenza coronavirus. E' chiaro che dinamiche simili si potranno verificare anche per i crimini organizzati a danno di animali. L’emergenza genera illegalità, si sa, e si possono individuare profili di preoccupazione anche per tutte quelle attività economiche che sfruttano gli animali.