Serve un cambio di prospettiva da animali come strumenti ad esseri senzienti, dotati di identità e diritti.
Si è svolto oggi a Roma il Convegno: “Rispetto degli animali e sviluppo dell'empatia: quale ruolo per l'insegnante?”, che abbiamo organizzato con il sostegno del Ministero dell'Istruzione e del Merito.
Tantissimi gli insegnanti interessanti al tema, quasi 500 le presenze tra partecipanti online e in presenza.
Il mondo scolastico odierno sta affrontando una sfida importante: quella di costruire intorno agli animali un approccio nuovo, non più come mezzi di produzione o strumenti, ma come compagni di vita e “altri” da rispettare nelle loro caratteristiche intrinseche, valorizzando la differenza: da oggetti privi di personalità a soggetti dotati di identità e diritti.
Gianluca Felicetti, Presidente LAV ha aperto i lavori, seguito da Paola Frassinetti, Sottosegretaria all'Istruzione, all'indomani della pubblicazione delle Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica, che comprendono numerose novità positive in relazione all'educazione al rispetto degli animali, introducendo nuovi principi anche tra gli obiettivi di apprendimento che aprono la via a una piena cittadinanza dei diritti animali nel mondo della scuola italiana.
Nell'intervento successivo, Giacomo Bottinelli, Responsabile Ufficio “A Scuola con LAV”, si è concentrato sulla normativa sull'educazione civica in Italia (L.92/2019), che prevede esplicitamente il rafforzamento della sensibilità verso gli animali, non solo quelli familiari, ma i rappresentanti di tutte le specie.
Dobbiamo quindi superare il modello di scuola “specista” che ancora presenta gli animali come oggetti da sfruttare in una catena produttiva, pensando a un modello di scuola che li veda come soggetti senzienti da tutelare.
Ha poi preso la parola la Prof.ssa Francesca Rescigno, Professoressa associata di Istituzioni di Diritto Pubblico e Diritto delle Pari Opportunità all'Università di Bologna, che ha trattato la riforma dell'articolo 9 della Costituzione e il suo impatto rispetto alla normativa preesistente, concentrandosi anche sulla concreta attuazione dell'impegno dello Stato in materia di tutela degli animali, attuazione che ritiene debba avvenire anche attraverso il potenziamento dell'educazione, perché educare significa prevenire comportamenti offensivi e pericolosi nei confronti degli esseri animali e non solo.
Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell'Osservatorio Zoomafia ha quindi approfondito il tema dei crimini
contro gli animali, dato che i procedimenti penali a carico di minorenni sono
in aumento.
La violenza a danno di animali agita da minorenni spesso viene sottovalutata, ma in realtà rappresenta un grave fenomeno che richiede attenzione e prevenzione in ambiti diversi. Il tema della violenza nei riguardi degli animali, infatti, è strettamente collegato al tema della violenza in genere e dei comportamenti antisociali e si inserisce in un ambito più complesso, non a caso le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per lesioni dolose, rissa e rapina sono passate dai 2mila casi del 2010 ai 3.639 del 2023. Il coinvolgimento, in modo diretto o indiretto, dei bambini o degli adolescenti in forme di violenza può portare come conseguenza lo sviluppo di comportamenti aggressivi e antisociali e, in ogni caso, la difficoltà nei rapporti con i coetanei e nei rapporti sociali in genere. L'esposizione continua a forme di violenza, anche se solo come spettatori, può portare alla desensibilizzazione nei riguardi della sofferenza altrui e all'assuefazione alla violenza stessa.
Il fenomeno della devianza giovanile non può essere affrontato solo sul piano repressivo, come ha spiegato la Dott.ssa Annamaria Manzoni, ma sono necessari interventi sinergici fra diverse istituzioni, comprese scuole e famiglie, mirati allo sviluppo di percorsi di educazione alla legalità e alla partecipazione attiva nella società civile instaurando un dialogo con i giovani a rischio.
L'empatia, componente essenziale del comportamento prosociale, è una grande risorsa, utile a contrastare la violenza che, in tanti modi diversi, è purtroppo bene insediata nelle nostre comunità - Nel promuoverne il rafforzamento e la necessaria diffusione, grande è il ruolo della scuola, che, insieme alla famiglia, è la maggiore istituzione che accompagna bambini e ragazzi nei loro anni formativi.
A chiusura dei lavori della giornata, Ilaria Marucelli, Responsabile Contenuti Educativi LAV, ha illustrato l'impegno della nostra associazione in ambito educativo, raccontando alcuni progetti in corso, come quello del concorso di disegno “Io rispetto gli animali”, giunto alla sua quinta edizione, in cui alunni e alunne usano l'arte per comunicare la propria considerazione degli animali non umani.
Al termine dell'incontro è stato offerto un rinfresco 100% vegetale.