LAV è contraria a qualunque attività che promuova l’uso delle armi. Chiediamo di bloccare i fondi destinati a questo progetto.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, ha smentito di voler promuovere la pratica del tiro a segno e dell’uso delle armi nelle scuole italiane.
Purtroppo, come LAV aveva già sottolineato nei giorni scorsi, la “Sport e Salute”, azienda di proprietà statale, il cui azionista unico è il Ministero dell'Economia e delle Finanze, ha già finanziato proprio un progetto in questo senso: si chiama C.A.R.E. ed è realizzato dalla Federazione Italiana Tiro a Volo (FITAV), per promuovere questo sport fra i giovani e attivare anche dei Campionati Italiani Studenteschi. La FITAV ha annunciato ufficialmente l’avvio del progetto e ha condiviso l’elenco degli Istituti Scolastici già coinvolti in Puglia e in Lombardia.
Le smentite del sottosegretario Fazzolari sono in contrasto con quanto è stato comunicato dalla FITAV, che è la prova che i fucili e le pistole sono già entrati nelle nostre scuole. Sport e Salute è azienda di Stato, quindi, ci sembra evidente che il Governo, attraverso una società del Ministero dell'Economia e delle Finanze, sta impegnando fondi nella promozione dell'uso delle armi in ambito scolastico. Inoltre, la FITAV è strettamente legata al mondo della caccia. Che sia l’anticamera delle proposte legislative della maggioranza parlamentare per estendere la caccia anche ai sedicenni?
Come si legge sul sito della FITAV “il progetto prevede lezioni in classe e pratica negli impianti di Tiro a Volo con Tecnici specializzati nella formazione dei ragazzi alle prime armi” e interessa otto regioni italiane.
LAV è da sempre assolutamente contraria a qualunque attività che promuova l’uso delle armi, tanto più quando quest’uso coinvolge alunni e alunne.
La scuola italiana, in base alla Legge 92 del 2019 sull’educazione civica, dovrebbe portare avanti – al contrario - azioni volte “ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura” (articolo3 comma 2).
Facciamo nuovamente appello al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per bloccare il finanziamento alla FITAV e chiediamo di impegnare Sport e Salute a impedire in futuro qualunque utilizzo dei propri fondi a scopo di promozione dell’uso delle armi.