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Continuano le inadempienze della Provincia di Trento!

Dopo la grave dichiarazione di voto sulle uccisioni 'fai da te' non è stata inviata la documentazione richiesta dal TAR sugli accertamenti delle strutture-rifugio per gli orsi alternative alla loro morte.

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Ultimo aggiornamento

venerdì 12 maggio 2023

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#trentinoaltoadige
Animali selvatici

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Gravissimo: la Provincia non fornisce al TAR accertamenti sulle strutture rifugio per orsi.

La data prevista era l'11 maggio. Il tempo per produrre i documenti è scaduto.

La Provincia Autonoma di Trento non ha adempiuto all’intimazione del TAR presente nel decreto n. 27 del 2 maggio 2023 perché non ha fornito nella data prevista di oggi alcuna "copia della documentazione degli accertamenti istruttori sulle strutture italiane e straniere che si sono proposte di ospitare l'orsa Jj4" nonché non ha fornito alcun "preventivo di spesa per l'eventuale suo trasferimento" nonostante le nostre  offerte di disponibilità siano sempre state corredate dalla specifica che le spese di trasferimento saranno a carico dell'associazione animalista.  

Riteniamo gravissima questa non risposta della Provincia perché, oltre ad essere una riconferma della totale mancanza di volontà del Presidente Fugatti di non uccidere l’orsa JJ4, salvezza auspicata anche dalla famiglia Papi, è anche una totale mancanza di rispetto nei confronti del Tribunale regionale della giustizia amministrativa. 

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giovedì 11 maggio 2023

Orsi: gravissima dichiarazione di voto al Consiglio provinciale trentino.

Nel corso delle dichiarazioni di voto il consigliere Job ha previsto 'brutte situazioni' se non ci saranno azioni forti sugli orsi. Riprova che c'è chi soffia sul fuoco contro l'integrazione e il Codice penale.

La montagna… trentina ha partorito il topolino. Sugli orsi tre giorni, ben tre di sedute del Consiglio provinciale trentino fra relazione del Presidente Fugatti, dibattito generale, interruzioni richieste dall’Assessora Zanotelli, confronto su diverse proposte di Risoluzione, l’approvazione di alcune di esse che ripetono sostanzialmente quanto già approvato dallo stesso Consiglio due anni fa, dimostrano che ad aver fallito è la Provincia nel non aver adempiuto in tanti anni agli obblighi che aveva sottoscritto con il suo ripopolamento del territorio con gli orsi primo fra i quali l'informazione della popolazione e la realizzazioni delle azioni per evitare il più possibile gli incontri con gli orsi.LAV

E’ questo il nostro commento al termine oggi dell’Assemblea provinciale “stigmatizzando che nella Risoluzione a prima firma Cia (Fratelli d’Italia) si continui a parlare di uccisioni necessarie degli orsi, di numeri sbagliati sul numero massimo di plantigradi sul territorio” ma soprattutto la gravissima dichiarazione di voto del consigliere Ivano Job  (Gruppo Misto, ex Lega) che ha informato che se non ci saranno provvedimenti contro gli orsi “ci saranno brutte situazioni sul territorio  perché chi lo abita qualche volta supera anche le regole e lo deve fare per il diritto stesso di chi abita la montagna” presagendo quindi uccisioni “fai da te”   degli orsi.

Per questo la nostra Associazione firmataria di un Protocollo d’Intesa con i Carabinieri a tutela delle norme sugli animali, ha inviato la registrazione dell’intervento del consigliere Job al Comando provinciale dell’Arma chiedendo la verifica di eventuali responsabilità alla luce di tale dichiarazione, nonché l’aumento del monitoraggio del territorio al fine di prevenire violazioni dell’articolo 544 bis del Codice penale che prevede fino a due anni di reclusione per autori e mandanti di un animalicidio.  


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