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Da oggi sarà possibile per Legge consegnare farmaci veterinari a canili e gattili

Un risultato ottenuto da LAV che aveva proposto questa disposizione alla commissione affari sociali della Camera e al Governo.

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Ultimo aggiornamento

giovedì 18 gennaio 2024

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Animali familiari

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Un importante risultato che sarà certamente di aiuto a molti animali

Da oggi giovedì 18 gennaio, data di entrata in vigore del nuovo Decreto legislativo sul medicinale veterinario, le rimanenze di medicinali veterinari per la cura di cani e gatti potranno essere usate per aiutare tanti animali senza famiglia che hanno bisogno di terapie farmacologiche.

Grazie a una proposta della LAV, fatta propria prima dalla Commissione Affari Sociali della Camera e poi dal Governo, si consente una pratica fino ad ora vietata, così i farmaci veterinari inutilizzati potranno essere consegnati al medico veterinario responsabile di canili e gattili che siano autorizzati a detenere scorte di medicinali.

Questo importante risultato che sarà certamente di aiuto a molti animali, soprattutto a quelli detenuti in strutture che devono fare i conti con convenzioni di pochi euro al giorno per il loro mantenimento e la loro cura, si aggiunge alle altre previsioni proposte da LAV per favorire le terapie farmacologiche degli animali contenute nel nuovo Decreto legislativo.

Vediamo in sostanza di che cosa si tratta. Da oggi il farmacista dovrà informare il cliente della possibilità di acquistare, se in commercio, un medicinale veterinario generico meno caro di quello griffato e sarà possibile, qualora il confezionamento lo preveda, acquistare il farmaco veterinario frazionato e non l’intera confezione, spesso sovradimensionata rispetto alla terapia.

Per quanto riguarda le rimanenze dei medicinali veterinari per la cura di cani e gatti possono essere consegnate solo al medico veterinario responsabile delle strutture dove sono ospitati a condizione che il canile o il gattile sia autorizzato alla detenzione di medicinali.

I medicinali veterinari devono essere consegnati correttamente conservati nella sua confezione originale integra e non possono essere donati i medicinali veterinari che richiedono conservazione a temperatura controllata o appartenenti alla categoria delle sostanze stupefacenti e psicotrope.

Donare i farmaci veterinari a canili e gattili fa bene agli animali, tutti, e fa bene all’ambiente poiché diminuisce gli sprechi e il rischio di smaltimento non corretto dei medicinali.

A questo positivo passo ci auguriamo seguano altri provvedimenti utili a rendere concretamente fruibile il medicinale veterinario come un meccanismo che ne regoli il prezzo di mercato. La cura degli animali è un dovere per lo Stato anche in ottica One Health. Non ci dobbiamo dimenticare del problema delle zoonosi e di quanto la compagnia degli animali sia di aiuto soprattutto per la salute psico – fisica anche delle fasce più fragili della popolazione come gli anziani, non è raro che si trovino in difficoltà ad acquistare i farmaci per i cani e i gatti con i quali convivono.