“Doveri e diritti. L’educazione al rispetto degli animali” questo il tema del Congresso Nazionale LAV che si è aperto ieri a Roma (Hotel Villa Aurelia, Via Leone XIII 459) e che ci vedrà impegnati fino a domani, domenica 14 giugno, in una tre giorni di approfondimenti, dibattiti, resoconti e adempimenti associativi.
Un incontro “a porte aperte”, occasione di confronto e di incontro tra soci LAV e con tutti coloro i quali desiderano conoscere da vicino la nostra Associazione.
A ricordare la strada fatta dall’“anno zero”, il lontano 1977 e a tracciare gli orientamenti futuri per “mettere la parola fine a sfruttamento e morte per gli animali”, il Presidente LAV, Gianluca Felicetti che, nella sua Relazione, ha ricordato le principali battaglie condotte in difesa dei diritti degli animali: dalla eclatante vittoria nel “primo atto” del Processo a Green Hill, al più recente e drammatico caso dell’orsa Daniza, ferita ancora aperta nel corpo della Giustizia, oltre che degli animalisti.
Un percorso non privo di ostacoli che deve servire da stimolo a coltivare e a far crescere le competenze e le capacità di chi rappresenta i diritti degli animali, per affrontare meglio le sfide sempre più complesse che abbiamo di fronte.
E’ quanto auspicato da Felicetti, che ha concluso il suo intervento, con un appello a tutti i presenti: “Ogni giorno, per non perdere la ‘stella polare’ da naviganti nel mare delle sofferenze animali e dei genocidi umani, dobbiamo ricordarci, sempre, di ‘essere il cambiamento che si chiede’”.