Sabato 10 giugno
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Sabato 10 e domenica 11 giugno si è tenuta a Roma, all’Auditorium di Via Rieti 13, l’annuale Congresso Nazionale LAV.
Sabato 10 l’appuntamento è stato di informazione e confronto sugli animali “da selvatici ad alieni, da esotici a invasivi, dalla natura alla Disney al piombo delle doppiette”, con gli effetti della Legge caccia-selvaggia, le esperienze sul campo senza metodi cruenti, numeri reali e non sulla presenza degli animali, le attività di prevenzione dei conflitti, le norme, il ruolo di Ministeri, Regioni e Comuni, le battaglie per salvare gli animali.
Dagli orsi in Trentino alle nutrie in tante province e ai mufloni del Giglio, ai cinghiali, dai procioni nella bergamasca, ai daini dei lidi romagnoli.
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Sabato 10 giugno: gli interventi
Testimonianze, analisi, prospettive e obiettivi si sono susseguiti in una coinvolgente giornata aperta dalla coinvolgente introduzione di Massimo Vitturii, responsabile LAV Animali Selvatici.
Ha preso quindi la parola Diana Letizia, direttrice di Kodami, che ha guidato con equilibrata expertise gli interventi della mattinata.
A partire dal tema scottante della stagione, gli orsi. Chi sono, dove e perché sono in Italia? Dalle esperte parole di Walter Ferrazza, presidente Parco Naturale Adamello Brenta, sono emerse le caratteristiche, l’origine e la conclusione del progetto Life Ursus, il sentimento della popolazione trentina rispetto a questi animali e la collaborazione del Parco con LAV nel progetto Bear Amassador.
Valerio Nicolosi, giornalista d’inchiesta ha poi ricostruito la recente vicenda degli orsi trentini attraverso la scrupolosa lente del reporter, mentre l’impegno della sede locale e la testimonianza dal territorio su JJ4, MJ5 e gli altri orsi sono state ben riferite da Simone Stefani, responsabile sede LAV Trentino, mentre Massimo Vitturi, responsabile nazionale LAV Area animali selvatici, ha approfondito le ultime azioni LAV per la salvezza di JJ4 e MJ5.
Il microfono è passato quindi alla narrazione sui Mufloni del Giglio , alla loro condanna a morte, i salvataggi LAV con altre associazioni e il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Paolo Mereu, docente di genetica all’Università di Sassari, ha spiegato gli aspetti scientifici della loro presenza, mentre Piero Liberati, fondatore dell’Associazione ValleVegan, ha parlato delle azioni di salvataggio.
Gianluca Felicetti, presidente nazionale LAV, ha condotto l’attenzione poi l’attenzione del pubblico presente in sala e online, sul 40° anniversario della prima pubblicazione de I diritti degli animali, opera fondamentale per il movimento animalista e antispecista. L’autore, il compianto filosofo Tom Regan, è stato più volte in Italia invitato proprio dalla nostra Associazione. Felicetti ha esposto le motivazioni della cruciale rilevanza di tutto il lavoro di Regan. Il contributo video della Culture and Animal Foundation, che ne prosegue l’opera di sensibilizzazione, ha trasmesso un’ulteriore conoscenza dell’uomo-Regan e del suo intenso e determinante apporto al riconoscimento dei diritti degli animali.
I lavori del pomeriggio, guidati da Massimo Vitturi, si sono aperti con un focus sui Procioni. Un conciso ritratto di questi animali a cura di Federico Crisetig, e poi Donato Ceci, LAV Bergamo, ha percorsi le decennali azioni di LAV sul territorio della provincia per la tutela di questi animali.
Il successivo, appassionato argomento di confronto e analisisono state le Nutrie. La convivenza con questi animali e gli interventi di sterilizzazione, sono state inquadrate da Iaria Turchini, LAV Milano, con la sentita testimonianza di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni e l’intervento di Giuseppe Bonaffini, del “CANC” Centro Animali Non Convenzionali dell’Università di Torino Facoltà di Medicina Veterinaria, che spiegato le specifiche degli interventi di sterilizzazione. Yuri Bautta, di LAV Modena, ha illustrato invece le convenzioni stipulate in tre località, gli obiettivi raggiunti, anche in termini di comunicazione con i cittadini e raccontato del caso legale della nutria Ciccio, colpita con una carabina ad aria compressa. Claudia Cotti, ricercatrice all’Università di Bologna, ha poi presentato il progetto LIFEGREEN4BLUE, sulla sperimentazione del vaccino immuno-contraccettivo GonaCon per la gestione della sterilità -temporanea - della nutria e sui previsti vantaggi del suo utilizzo.
In un intervento fuori programma, l’attore e autore Massimo Wertmuller, ha descritto le ragioni alla base della composizione – in scena nella capitale - del suo spettacolo teatrale sul lupo.
È stato poi il turno dei Daini: Sonia Braghiroli, del settore attività faunistico venatorie Regione Emilia-Romagna ha presentato un’esaustiva panoramica della popolazione di questi ungulati nella regione e sulle criticità che gli animali rappresentano per l’istituzione locale. Lorenzo Bani, presidente del Parco Migliarino San Rossore, ha spiegato la la questione daini in quel territorio, con un aumento notevole degli individui post Covid e di un progetto di sterilizzazione possibile per risolvere i problemi di convivenza.
Non sono stati dimenticati, ovviamente, i cinghiali, Cristina Roncoroni, medico veterinario, ha presentato il progetto pilota di ricerca sullo sviluppo del vaccino immuno-contraccettivo orale per questa specie e i tempi di implementazione della sperata soluzione.
Le battaglie contro le fiere con animali, nelle parole di Massimo Vitturi, hanno condotto gli spettatori al caso della Fiera dei Osei, a Sacile in Friuli, e specificamente alla denuncia per diffamazione da parte degli organizzatori, a seguito della nostra definizione della sagra come wet-market italiano. LAV ha vinto, non esiste diffamazione.
Il termine della giornata è stato raggiunto con la relazione di Eleonora Panella, responsabile nazionale LAV animali esotici, che ha illustrato gli impatti del commercio di questi animali - 500 milioni di individui in Europa – sulla campagna #ACASALORO e gli effetti delle nuove norme contro importazione, detenzione, commercio.
La mattinata di domenica 11 è stata invece dedicata allo svolgersi dei consueti adempimenti statutari e associativi annuali.