Tra settembre e ottobre i cittadini romani saranno chiamati al voto per l’elezione del Sindaco e il rinnovo del Consiglio Comunale di Roma Capitale.
L’esito delle urne deciderà anche sulla vita degli animali: il Comune, infatti, è responsabile in diversi aspetti per la loro tutela o la loro sofferenza, la loro vita o la loro uccisione.
Per questo, LAV, Enpa, Am.An.T, Animalisti Italiani, AVA, Lndc Animal Protection, Io Libero Avcpp, e Oipa, hanno stilato una lista di 5 “impegni strutturali” per gli animali, che invitano i candidati Sindaco – e i candidati alle locali primarie del centrosinistra che si terranno domenica 20 giugno – ad accogliere e fare propri, all’interno dei rispettivi programmi elettorali.
Ai/alle candidati/e a Sindaca/o di Roma 2021-2026 non chiediamo impegni tematici perchè le richieste su canili, zoo-Bioparco, botticelle sono sempre le stesse, ma chiediamo di pronunciarsi su cinque impegni strutturali che possono cambiare davvero in meglio la nostra amata città.
1. La scelta di una/un Assessora/e alla tutela degli animali e al verde tra figure competenti e di esperienza sul campo e l’istituzione di un/a Garante comunale degli animali con funzioni ispettive, di indirizzo e coordinamento delle attività per l’applicazione del Regolamento comunale tutela degli animali con la riattivazione di un nuovo ed efficiente Ufficio comunale tutela animali che risponda alle richieste dei cittadini e sostenga il volontariato.
2. L’attivazione di un numero unico di “Pronto Intervento Animali” nelle segnalazioni di maltrattamenti degli animali con due team di intervento per ogni Municipio formati da qualificati agenti della Polizia di Roma Capitale, Guardie Zoofile, volontari delle associazioni, educatori cinofili, etologi, medici veterinari.
3. La creazione di una rete di ambulatori di medicina veterinaria sociale estesa nei quartieri per i più bisognosi e che costituiscano concretamente il Pronto soccorso diffuso h24 in attuazione della legge regionale e un Animal Social Bonus in cibo, cure veterinarie e sterilizzazioni nella forma “una tantum” per le persone in difficoltà economica a causa della pandemia che vivono con un cane o un gatto e in forma annuale per le persone in stato permanente di indigenza, che ne hanno accolti nella loro famiglia.
4. L’affidamento della direzione dei canili pubblici – rinnovati nella qualità della gestione dei servizi e con un ruolo di controllo delle associazioni animaliste – a un medico veterinario di provata esperienza nella tutela degli animali, in forza a Roma Capitale, e un nuovo innovativo affidamento della conduzione dello zoo per la effettiva trasformazione in Centro di recupero per animali sequestrati per maltrattamenti e traffico illegale, ovvero un reale Bioparco-Parco della Vita e del Rispetto.
5. L’istituzione dell’evento periodico “Il fine settimana per gli animali”, quindici l’anno per tutti e quindici i Municipi della Capitale, con il coinvolgimento del volontariato di quartiere, attività per l’aiuto alle persone anziane con animali, la riqualificazione delle aree verdi per cani, il sostegno alle colonie feline, coinvolgimento degli ambulatori veterinari dei liberi professionisti disponibili e delle attività di toelettatura e vendita cibo per animali, attività educative nelle scuole per il rispetto degli animali.