Commissione parlamentare d'inchiesta per indagare zoomafie
Ieri in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati è stato approvato un emendamento dell’onorevole Angelo Bonelli (Verdi) alla proposta di Legge istituiva della nuova “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati”, che consente per la prima volta alla Commissione anche di “indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle zoomafie, nonché verificare la corretta applicazione del Titolo IX bis del codice penale”.
Si tratta di un provvedimento storico, che ci auguriamo venga approvato definitivamente.
Combattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato: sono solo alcune delle forme di maltrattamento organizzato di animali che spesso hanno forti connessioni con la criminalità organizzata.
I traffici legati allo sfruttamento degli animali, come denunciamo da decenni con il Rapporto Zoomafia, rappresentano un’importante fonte di guadagno per i vari gruppi criminali che manifestano una spiccata capacità di trarre vantaggio da qualsiasi trasformazione del territorio e di guadagnare il massimo rischiando poco. Le varie indagini svolte nel corso degli anni nel nostro Paese hanno fatto emergere una realtà zoomafiosa composita, articolata e con capacità di tessere rapporti collusivi con apparati della pubblica amministrazione.
Si pensi a quanto emerso dalle indagini sul business canili, sul traffico di cuccioli o sul controllo dei pascoli: è stato appurato che persone appartenenti alla pubblica amministrazione prestavano servigi e favori a gruppi criminali dediti a tali traffici. Contestualizzare alcuni fenomeni permette di evidenziare come non siano affatto attività criminali residuali.
La criminalità organizzata dedita ai vari traffici a danno degli animali si distingue per la sua capacità di agire su scala internazionale, per il suo orientamento al business, per la capacità di massimizzare il profitto riducendo il rischio. Sono il simbolo, al pari delle altre mafie, della società globalizzata.
Basta questo per comprendere la portata innovativa del provvedimento che, se approvato definitivamente, consentirebbe per la prima volta ad una Commissione parlamentare di indagare su un fenomeno mai prima analizzato in quella sede.