“Si tratta di una delle operazioni di contrasto ai combattimenti tra animali più significative degli ultimi anni, che, oltre a portare alla denuncia di 25 persone, ha riacceso i riflettori su un fenomeno criminale sovente sottovalutato. Per questo ringraziamo la Polizia di Stato per questa importante operazione”, dichiara Ciro Troiano, criminologo, responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafia LAV.
Sabato sera, i poliziotti del commissariato di Canicattì, guidati dal dirigente Francesco Sammartino, hanno effettuato un blitz in contrada Garziano. Venticinque le persone denunciate, fra cui due minorenni e persone provenienti da altre province e regioni. Trenta i poliziotti intervenuti con l’ausilio di un elicottero. Erano in programma tre incontri, e al momento del blitz uno dei due cani era gravemente ferito.
“I combattimenti tra cani rappresentano una realtà criminale diffusa e preoccupante, per questo occorre vigilare, perché si tratta di un fenomeno socialmente pericoloso che miete numerose vittime animali, con un forte potenziale criminale, che non deve essere sottovalutato. La pericolosità che hanno i gruppi criminali dediti a tale attività si evince anche dall’uso sfrontato dei social per diffondere video, raccogliere scommesse nonché consensi, e vendere i cani lottatori. È una criminalità, quella dei combattimenti, aggressiva, violenta e pericolosa. Un fenomeno così complesso, che vede coinvolti anche minorenni, necessita di un’attenta analisi e di un’efficace azione di contrasto. Come ribadiamo da tempo, occorre potenziare la normativa sulla tutela penale degli animali, in particolare per i reati zoomafiosi. Seguiremo attivamente questo procedimento penale in tutte le sue fasi” conclude Ciro Troiano.