Tutta la verità sui macachi del progetto di ricerca Light-Up voluto dall’Università di Torino!
A Parma, il cui Ateneo ospita la sperimentazione sui macachi, abbiamo tenuto un conferenza stampa dal titolo #COLPEVOLIDI, all’indomani della recente ordinanza del Consiglio di Stato n.230/2020 del 23 gennaio che ha sospeso il progetto di ricerca Light-Up, in attesa della pronuncia “di merito” del TAR Lazio prevista il 21 aprile prossimo e del successivo passaggio in Appello, e della notifica di indagini in corso a carico del Presidente LAV da parte della Procura di Parma per i reati di rivelazione di documenti segreti, minacce, accordi per istigare a reati, diffamazione.
- Sono ipotesi infondate, siamo una associazione fermamente nonviolenta più volte ci siamo dissociati pubblicamente da qualsiasi iniziativa o messaggio che non rispondesse a tali criteri, inoltre, abbiamo ottenuto i documenti legalmente e li abbiamo utilizzati solo ed esclusivamente per il ricorso, poi vinto, in sede giudiziaria. Eppure, così formulate, sembrano un incredibile tentato “bavaglio” contro le quali speriamo di essere ascoltati quanto prima dal Magistrato.
Nel corso della conferenza stampa di oggi abbiamo diffuso importanti rivelazioni:
- non tornano i conti del numero e della tracciabilità, prevista per Legge, degli animali detenuti nello stabulario dell’Università emiliana, un dato che emerge dagli stessi atti delle due ispezioni volute dal Ministero della Salute ed effettuate sempre e solo per dimostrare, che tutto era in regola;
- gli esperimenti, inoltre, dovevano essere effettuati parallelamente su due coppie di macachi con due “di riserva”, eppure dai documenti redatti dallo stesso Ministero numeri e sesso degli animali non coincidono in tutti i casi, e risulterebbe mancante una coppia di animali.
Per questo abbiamo chiesto formalmente l’intervento del Ministro della Salute Roberto Speranza
- per avere chiarezza sullo stato degli animali, avanzando anche la richiesta di poter avere le relazioni sullo stress dei macachi;
- e affinché venga ordinata una nuova istruttoria per le altre autorizzazioni in deroga già concesse, ad iniziare da quelle concesse all’università di Parma per gli altri macachi presenti nello stabulario.
Ringraziamo le 430.000 persone che hanno firmato in questi mesi la petizione al Ministro della Salute Roberto Speranza per chiedergli di fermare definitivamente questo progetto di ricerca.
COMUNICATO INTEGRALE
#COLPEVOLIDI
FIRMA ORA!