Nei giorni scorsi è circolata una notizia secondo la quale il comune di Bibbiena avrebbe stretto un accordo con i cacciatori per l’uccisione dei colombi perché ritenuti troppo numerosi.
Abbiamo subito contattato gli uffici del Comune di Bibbiena i quali sono letteralmente caduti dalle nuvole, negando l’esistenza di un accordo del genere. La notizia non trova riscontro, che si sia trattato di una trovata elettorale per attrarre consensi? Lo scorso week end si è infatti tenuto un referendum sull’ipotesi di fusione tra i comuni di Ortignano e Bibbiena.
La legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica, impone che i cacciatori possano intervenire sui colombi solamente dopo che i metodi incruenti si sono dimostrati inefficaci e esclusivamente al di fuori dei centri abitati. Chiunque attuasse interventi di uccisione eludendo queste disposizioni, comporterebbe un danno erariale, lo stesso reato per cui due ex amministratori della provincia di Bolzano sono stati recentemente condannati a risarcire più di un milione di euro allo Stato italiano.
Continueremo a vigilare per garantire ai colombi di Bibbiena il loro diritto a volare senza rischiare di essere ammazzati dai cacciatori.