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Circo: tigri coinvolte in incidente stradale. Stress enorme per animali: il Governo cosa aspetta? #CAMBIACIRCO

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Ultimo aggiornamento

lunedì 10 dicembre 2018

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Sette tigri, tra le quali tre sarebbero cuccioli, di un noto Circo italiano sono state coinvolte in uno spaventoso incidente stradale sull’A30 Salerno-Avellino: tre i camion incidentati che ieri hanno paralizzato a lungo la viabilità. 

Poteva accadere una tragedia. La drammatica realtà degli animali nei circhi è questa: lunghi viaggi imprigionati in gabbie e su Tir, per poi essere costretti a esibirsi a comando in assurde acrobazie, dopo addestramenti tanto avvilenti quanto innaturali. Eppure c’è chi ha avuto l’insensibilità di riferire la notizia scrivendo che gli animali vittime di questo incidente ‘stanno bene’, seppure spaventati. Per gli animali subire tutto questo stress è un’autentica tragedia, per un Paese come l’Italia continuare a infliggere agli animali lo strazio di uno spettacolo che li umilia e li schiavizza, sottoponendoli anche a lunghi viaggi, è una vergogna.

Lasciamo il circo ai tanti talentuosi artisti umani: rinnoviamo l’appello ai Ministri delle Attività Culturali Bonisoli, dell’Ambiente Costa, della Salute Grillo e al vicepremier Luigi Di Maio, a rispettare una scadenza importante: quella della Legge-delega sullo spettacolo n.175 del 2017.

Entro il 27 dicembre il Governo deve dire come e da quando non utilizzare più gli animali nei circhi. L’attuale Governo non può perdere l’occasione di far arrivare il nostro Paese a un traguardo, culturale ed etico, che rappresenta una strada già tracciata ed è stato già raggiunto da quasi 50 Paesi: su 28 Stati dell’Unione Europea, più della metà hanno già introdotto legislazioni (totali o parziali) per i circhi senza animali. Numerosi anche i Paesi di altri continenti: es. Messico, Costa Rica, Perù, Bolivia, Colombia, Israele, ecc.

E l’Italia cosa aspetta? #CAMBIACIRCO.