Concluse le operazioni di sterilizzazione dei cinghiali in collaborazione con l’Università di Torino. Chiediamo al Ministro della Salute Schillaci di poter trasferire gli animali in un rifugio sicuro.
La vicenda che vede coinvolti i cinghiali del parco della Maggiolina di La Spezia, continua a rappresentare un problema irrisolto, con gravi ricadute per gli animali.
Come si ricorderà, il 26 agosto scorso i cinghiali – due femmine adulte e sette cuccioli, uno dei quali morì durante le operazioni – vennero catturati dalla vigilanza regionale e trasferiti in un recinto sulle colline di La Spezia, imposto dalla Regione Liguria nonostante la richiesta della LAV di affidare gli animali a un rifugio in provincia di Imperia.
Per garantire la sicurezza degli animali, nonostante il luogo imposto d’autorità, la LAV installò da subito un impianto di video sorveglianza e numerose fototrappole per monitorare la vita degli animali.
Sono proprio le immagini raccolte con questi strumenti che hanno messo in allarme l’associazione, da qualche giorno, infatti, non viene più registrata la presenza delle due femmine adulte. I volontari si sono recati sul posto, hanno controllato palmo a palmo la recinzione e l’area all’interno e all’esterno della stessa, senza però rilevare alcun segno di effrazione, nessuna traccia di sangue né di trascinamento, insomma nulla che possa far pensare al destino di quegli animali.
Dopo tante ricerche, svolte da più persone e in giornate differenti, quello che però è certo è che le due femmine sono sparite, per questo abbiamo sporto denuncia contro ignoti per furto del patrimonio indisponibile dello Stato, chiedendo l’attivazione di indagini accurate per individuare i responsabili di questo ignobile atto di bracconaggio.
Chiediamo che la Procura di La Spezia disponga da subito indagini accurate per individuare i responsabili della sparizione delle due femmine di cinghiale. Non è mai tollerabile che qualcuno giochi con la vita degli animali, ma ancor di più in questo caso che è diventato un simbolo per aver sottratto alcuni cinghiali al destino che qualcuno aveva deciso per loro di finire in un macello.
Allo stesso modo, chiediamo alla Regione Liguria di poter spostare gli animali in un luogo più sicuro. Le nostre richieste continue di rafforzare la recinzione a nostre spese, infatti, non sono state accolte dal proprietario del terreno ed è quindi necessario agire per salvaguardare i 6 cuccioli, trasferendoli in un posto in cui siano maggiormente al sicuro.