La nuova Legge cilena rappresenta anche un importante progresso nel campo delle alternative scientifiche alla sperimentazione animale.
Il Cile ha ufficialmente vietato la sperimentazione sugli animali per fini cosmetici.
Con l'adozione della legge 21.646, il Paese latinoamericano ha detto basta a questa pratica ed è entrato a far parte di un gruppo sempre più vasto di nazioni che ha già adottato misure simili.
Il Cile è ora il quarantacinquesimo Paese al mondo, tra gli altri ci sono a India, Nuova Zelanda e Corea del Sud, con capofila l'Europa, ad aver agito in questo senso.
Con la nuova legge, il Cile non solo proibisce i test su animali per i prodotti cosmetici e i loro ingredienti, ma estende il divieto anche all'importazione e alla vendita di tali prodotti testati su cavie.
Ciò rende questo Paese un leader nel Sud America e un esempio per il resto del mondo.
La nuova legge cilena rappresenta anche un importante progresso nel campo delle alternative scientifiche alla sperimentazione animale.
Promuove infatti l'adozione di metodi sostitutivi, come l'uso di modelli di pelle umana sintetica, dimostratisi più efficaci e affidabili nella previsione delle reazioni umane.
Mauricio Hörmann, presidente della Camera di Commercio Cosmetico del Cile, ha esaltato questa legge come un riflesso dell'evoluzione della società verso valori di sostenibilità e responsabilità etica.
Anche in Europa, grazie a una battaglia durata 23 anni, noi di LAV, insieme alle coalizioni europee di cui facciamo parte, abbiamo ottenuto fin dal 2013 il divieto di effettuare ogni test su animali in ambito cosmetico. E di sperimentare, o importare da extra UE, anche gli ingredienti dei cosmetici.
Purtroppo, è ancora possibile, grazie a gap normativi, testare molecole che finiscono nei cosmetici su animali (come sostanze chimiche o farmaceutiche) per questo gestiamo uno standard che garantisce l'intera filiera di produzione assicurando un acquisto cruelty-free
Ogni anno, nel mondo, oltre 100 milioni di animali vengono utilizzati in esperimenti, iniziative come quella cilena sono fondamentali per combattere un fenomeno retrogrado e antiscientifico come la vivisezione e per spostare l'industria verso un futuro giusto, sicuro e sostenibile.