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Ciao Fabrizia, amica delle lotte antivivisezioniste

Siamo vicini a Fulco, ai figli, a tutti coloro che hanno conosciuto Fabrizia Pratesi de Ferrariis.

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Ultimo aggiornamento

lunedì 07 ottobre 2024

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Per la vita e per il rispetto della vita, equa, uguale per tuttti

Siamo vicini a Fulco, ai figli, a tutti coloro che hanno conosciuto Fabrizia Pratesi de Ferrariis che ha condiviso con noi tanti anni del suo impegno per una scienza giusta.

Con lei - folgorata come noi dalla lettura del libro "Imperatrice nuda" di Hans Ruesch - abbiamo fatto nascere nel 1992 il Comitato Scientifico Antivivisezionista e avvicinato tante persone alla necessità di una medicina davvero utile, senza violenza sugli animali, per la prevenzione delle malattie, contro le manipolazioni genetiche.

Con Fabrizia, persona internazionale ante litteram, e grazie a lei, andai, in quegli anni ancora "pionieristici", al primo Congresso mondiale delle alternative alla sperimentazione sugli animali, a Baltimora sede - alla Johnny Hopkins University - di uno dei primi laboratori di ricerca dei metodi sostitutivi, e con lei si organizzò all'Aula dei Gruppi Parlamentari a Roma il primo convegno italiano diretto alle Istituzioni.

Con la battaglia contro la brevettazione della vita, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, gli OGM, diede ancora maggiore forza alle battaglie contro la vivisezione.

Negli ultimi anni è mancata forzatamente la sua voce con Equivita (così ribattezzò il Comitato Scientifico quando le nostre forze proseguirono il cammino per vie parallele).

Ma questa voce, grazie a lei, proseguirà più forte. Per la vita e il rispetto della vita, equa, uguale, per tutti.