Iniziativa in Senato, Sì del Ministro della Giustizia Nordio.
Un via libera deciso e convinto all’esame e all’approvazione delle proposte di Legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali.
Lo ha detto l’altro ieri il Ministro della Giustizia Carlo Nordio all’evento in Senato organizzato dall’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, iniziativa alla quale la LAV è intervenuta.
“Si tratta di reati plurioffensivi che non offendono solo la sensibilità degli esseri umani ma che vengono ormai considerati contro gli animali in quanto esseri senzienti” ha detto il Ministro Nordio, del quale abbiamo apprezzato la coerenza con la posizione che aveva già manifestato tanti anni fa, quando era stato a capo della Commissione ministeriale per la riforma del Codice penale.
Quindi il capitolo del Codice non sarà più “Dei delitti contro il sentimento verso gli animali” ma in maniera diretta e innovativa come anche da noi proposto “Dei delitti contro gli animali”, prima positiva attuazione del nuovo articolo 9 della Costituzione a tutela degli animali, tutti, anche quelli selvatici, come ha giustamente sottolineato il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Le proposte di Legge all’esame della Commissione Giustizia della Camera, dopo alcune sedute preliminari iniziate il 31 maggio scorso, sono la n.30 a prima firma di Michela Brambilla (Noi Moderati), la n.468 a prima firma di Devis Dori (Alleanza Verdi Sinistra) e la n.842 a prima firma di Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia) con il sostegno di altri deputati di altri gruppi come Lega, M5S, Forza Italia e il Presidente della Commissione, Ciro Maschio (Fratelli d’Italia) ha assicurato il suo sostegno.
Ne siamo particolarmente contenti poiché in questi anni, ancora nel 2019 con le nostre Giornate nazionali “Chi maltratta paga” avevamo raccolto firme e sostegni come pungolo al Parlamento per l’approvazione di questa nuova Legge che, come ho avuto modo di dire l’altro ieri nel mio intervento all’iniziativa in Senato, deve rappresentare un punto di svolta per dare maggiori strumenti per le indagini e gli interventi di Forze di Polizia e Magistratura inquirente così come per sciogliere i nodi della custodia giudiziaria degli animali salvati e sanare assurdità come quella che abbiamo vissuto nelle scorse settimane, riguardo la possibilità di uccisione di orsi e lupi fra un giudizio e l’altro di TAR e Consiglio di Stato, nonostante provvedimenti di sospensione degli atti delle Amministrazioni locali.
Così si potrà fare - cambiando anche la definizione degli animali nel Codice Civile da beni mobili a esseri senzienti - un ulteriore passo in avanti verso la piena considerazione giuridica degli animali, come attende la stragrande maggioranza degli italiani.
Gianluca Felicetti
Presidente LAV