Arriva direttamente sul tavolo dei Ministeri dell’ambiente e delle politiche agricole la questione del progetto di uccisione di più di 1.200 cervi all'interno e nei dintorni della foresta del Cansiglio, zona protetta dalle norme europee (SIC e ZPS) posta fra le province di Treviso, Pordenone e Belluno.
L’onorevole Michela Vittoria Brambilla ha infatti depositato un’interrogazione a risposta scritta, indirizzata ai ministri Orlando e De Girolamo, con la quale vengono affrontati due aspetti fondamentali della questione: la mancanza di dati certi relativi al numero di animali presenti e la violazione della legge nazionale che prevede in prima ipotesi l’attivazione di metodi incruenti per il contenimento numerico degli animali selvatici.
I rappresentanti istituzionali del Veneto continuano a sostenere che ci sono troppi cervi , ma lo stesso comandate regionale del Corpo Forestale dello Stato ha recentemente affermato che nessun censimento preciso è stato ancora compiuto!
Si sta decidendo di uccidere più di 1.200 cervi in totale violazione della normativa nazionale e regionale posta a tutela degli animali selvatici, nonostante la legge imponga di verificare l’efficacia dei metodi incruenti, prima di decidere sul ricorso alle armi.
Le Istituzioni nazionali possono intervenire, esercitando il potere sostitutivo nei confronti delle amministrazioni inadempienti: il piano di abbattimento va fermato!