Home | Notizie | Cavalli maltrattati in Sardegna e Piemonte

Cavalli maltrattati in Sardegna e Piemonte

Leggi l'articolo

Ultimo aggiornamento

mercoledì 29 maggio 2013

Condividi

Cavalli abbandonati, maltrattati, denutriti: sono storie di crudeltà e abbandono quelle che oggi riempiono le pagine delle cronache locali. Una “fattrice” sfigurata nel sassarese, per strapparle dal volto e dal dorso ogni possibile segno di riconoscimento, è stata trovata senza vita in un terreno nella strada provinciale La Crucca Baiona (in territorio comunale di Sassari), in località Santa Caterina.

Un altro cavallo è stato abbandonato, dopo un maldestro quanto crudele tentativo di castrazione “fai da te”, con delle fascette in plastica: trovato, per fortuna ancora vivo, tra Sassari e Osilo, è stato sequestrato e operato grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri del Nas insieme al veterinario del servizio Asl.

L’allevatore è stato denunciato.

Cronache di estrema crudezza, pungenti nel loro contesto di efferatezza e crisi economica, che attraversano lo stivale: rinviati a giudizio in questi giorni, nel torinese,  come riportato dai quotidiani locali, due uomini che avevano custodito in condizioni pietose oltre 30 cavalli.

Nella primavera 2011 gli animali erano fuggiti del terreno ed erano finiti in strada: cercavano la propria sopravvivenza oltre lo steccato.

Considerati troppo spesso solo lavoratori, sportivi, simboli di lusso o carne da macello,  i cavalli sono animali estremamente sensibili che soffrono non solo , chiaramente, il deperimento e i maltrattamenti fisici, ma anche la solitudine, l’abbandono e la soggezione.

La crudeltà nei loro confronti non può trovare giustificazione nella crisi: non è solo un atto violento, ma un reato sanzionato dal nostro codice penale.