Il provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica il 16 aprile scorso è scattato a seguito di un’ispezione della task force del Ministero della Salute che in considerazione della situazione riscontrata, pessime condizioni di vivibilità, sovra affollamento e numerose carenze strutturali in entrambi i canili, ha chiesto e ottenuto il sequestro delle due strutture che ospitano oltre 1000 cani quasi tutti colpiti da Leismaniosi e costretti a vivere ammassati: alcuni tenuti in gabbie, altri – dai 40 ai 50 – fatti stare in recinti.
Le indagini partite lo scorso anno, la denuncia dell’associazione L’altra zampa, confrontatasi più volte con noi in merito alla situazione e da cui ha ricevuto supporto anche legale, e il blitz del Ministero della Salute ha portato a un importante sequestro che ci auguriamo sia solo il primo passo per attente e scrupolose verifiche sul benessere degli animali e la modalità di gestione dei canili di tutta la Sicilia.
Ilaria Innocenti, responsabile LAV Cani e gatti