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Capodanno, i botti fanno male agli animali: vietiamoli!

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Ultimo aggiornamento

giovedì 19 dicembre 2013

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Invitare tutti i Sindaci d’Italia a emanare un’Ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: lo chiediamo all’ANCI affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone.

Secondo i dati resi noti dipartimento della pubblica sicurezza il bilancio complessivo degli incidenti legati ai festeggiamenti di San Silvestro solo nel 2012 è stato di due morti e 561 feriti (di cui 76 minori di 12 anni)!

Il fragore dei botti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. 
 
Ogni anno sono tantissime le segnalazioni di cani smarriti dopo Capodanno e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli animali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a seguito delle esplosioni.

 Anche per gli animali selvatici la mezzanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate.

Le improvvise detonazioni, infatti, determinano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, derivanti dallo scontro in volo con strutture urbane (case, lampioni, automobili, ecc.).