Una doppia buona notizia per chi vive con un animale domestico (1 famiglia italiana su 3, per 60 milioni di PET) arriva da Poste Italiane, che lancia la sua prima assicurazione dedicata a cani e gatti e un servizio di localizzazione satellitare del nostro amico a quattrozampe tramite App, ma non solo!
Poste, infatti, ci rassicura e conferma via twitter che i cani possono entrare in tutti gli uffici postali, una posizione senza dubbi, che fa chiarezza su un’annosa questione.
La notizia arriva in risposta ad un tweet in cui, proprio ieri, il Presidente LAV, Gianluca Felicetti, chiedeva a Poste Italiane, in coerenza con l’attenzione dimostrata introducendo le polizze assicurative per gli animali, di consentire libero accesso negli uffici postali ai clienti accompagnati dal proprio cane, anche per poter firmare le polizze proposte…
“La nostra domanda è emersa spontaneamente, logica conseguenza dell’esperienza personale e delle segnalazioni dei soci che si rivolgono a noi lamentando decisioni arbitrarie, raccontando di utenti che si ergono a paladini della sicurezza, invocando Leggi di divieto che non esistono per un luogo aperto al pubblico com’è una Posta”, dichiara Gianluca Felicetti, autore del tweet cui Poste Italiane ha prontamente risposto.
Grazie a questo fortunato scambio di “cinguettii”, apprendiamo con soddisfazione che, a differenza di quanto talvolta accade, l’accesso ai cani negli Uffici Postali è consentito (in base al Decreto del Presidente della Repubblica 320/54, alla Ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute e alle relative leggi regionali laddove esistenti) e ringraziamo Poste Italiane per confermarci che “l’accesso ai cani nella sala al pubblico degli UP è consentito nel rispetto delle seguenti condizioni: che siano sempre al guinzaglio a una misura non superiore a mt 1.50 e che indossino una museruola in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali”.
Una buona notizia da comunicare però agli oltre 12.000 uffici di Poste Italiane e agli utenti che ogni giorno vi si recano.
E un suggerimento: un bel cartello che non lasci dubbi e spieghi le regole per il corretto accesso degli animali negli uffici postali, per assicurare il rispetto delle norme, evitare malumori e una “canofobia talvolta alimentata da cartelli improvvisati e decisioni arbitrarie. Buon lavoro!”