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Collari 'a strozzo': a Merano (BZ) campagna di sensibilizzazione contro l'uso e sanzioni

Il divieto di utilizzo del collare a strozzo sui cani è previsto dal comma 5 dell'articolo 16 del Decreto del Presidente della Provincia n. 19 del 2013.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 12 marzo 2025

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Un esempio virtuoso: altri Comuni devono seguirlo con regolamenti adatti

Il Comune di Merano ha lanciato a fine gennaio 2025 una campagna di sensibilizzazione, promossa dal sindaco Dario Dal Medico, per vietare l'uso dei collari a strozzo sui cani, prevedendo sanzioni fino a mille euro per i trasgressori.

Il divieto di utilizzo del collare a strozzo è previsto dal comma 5 dell'articolo 16 del Decreto del Presidente della Provincia n. 19 del 2013.

L'uso di collari a strozzo può causare gravi danni alla salute dei cani, tra cui lesioni alla trachea, problemi respiratori e traumi psicologici.

È fondamentale promuovere metodi di gestione e convivenza rispettosi del benessere animale.

Per tutto il mese di febbraio, gli agenti della Polizia locale hanno avvisato del vigente divieto, a partire da marzo, in caso di violazione accertata, verranno elevate sanzioni.

Purtroppo, sono ancora pochi i comuni italiani che hanno introdotto un divieto esplicito dell'uso di tali collari nei loro regolamenti. Oltre a Merano, anche Bergamo ha vietato l'uso del collare a strangolo, come confermato da una sentenza del Tar della Lombardia.
Milano ha introdotto restrizioni sull'uso del collare a strozzo, consentendolo solo in specifici casi di necessità.

È auspicabile che altri Comuni seguano l'esempio di queste città virtuose, adottando regolamenti che tutelino realmente la salute e il benessere dei cani.