Vittoria ha lasciato la Sicilia, insieme alla nostra Squadra di Emergenza, che l’aveva salvata alcune settimane fa, e che ha finalmente potuto prenderla con sé, trasferendola in una struttura protetta, dove ce ne stiamo prendendo cura insieme a personale specializzato e ai nostri educatori cinofili.
“Quando l’abbiamo trovata e sottoposta alle prime cure veterinarie, Vittoria era visibilmente spaventata e traumatizzata – afferma Beatrice Rezzaghi, responsabile Unità di Emergenza LAV – Ci siamo trovati di fronte a una scena che mai avremmo pensato di vedere, di autentica crudeltà, perché se non fossimo intervenuti in tempo avrebbe rischiato di morire soffocata. C’è voluto del tempo perché riuscisse a recuperare un po’ di serenità, ed altro ce ne vorrà perché possa essere inserita in famiglia, ma siamo fiduciosi, ora che finalmente abbiamo potuta prenderla con noi e che ce ne stiamo occupando, grazie all’aiuto di personale specializzato nel recupero comportamentale di animali che portano su di sé segni profondi di maltrattamenti e violenze”.
Abbiamo mantenuto la prima promessa fatta a Vittoria, di portarla con noi e di prendercene cura direttamente. Un lieto fine con cui si conclude un anno di interventi sul campo per salvare gli animali vittime di abbandono e crudeltà, di cui questa storia è testimonianza. Ma c’è di più...
Facciamo una nuova promessa a Vittoria per il 2022: trovare per lei una vera famiglia che la aiuti a costruire un nuovo futuro.
Una speranza estesa a tutti gli animali di cui ci prendiamo cura 365 giorni l’anno, aiutandoli a cancellare il segno dei maltrattamenti e restituendo loro libertà, dignità e vita.