Si svolgerà domani a Roma, presso la Corte d’Appello della Corte dei Conti, l’udienza relativa alla sentenza pronunciata nell’ottobre 2016 dalla Corte dei Conti di Bolzano, a carico dell’ex assessore alle foreste e Presidente della Provincia di Bolzano e dell’ex direttore dell’ufficio caccia e pesca della medesima Provincia, condannati per aver emanato per anni decine di decreti che consentivano ai cacciatori altoatesini l’uccisione di migliaia di animali selvatici protetti dalle norme europee e nazionali.
Ci auguriamo che la Corte confermi la condanna di una condotta illegittima, reiterata per anni, che ha causato la morte di migliaia di animali e prodotto un danno economico alle casse dell’Amministrazione provinciale di Bolzano e quindi ai suoi cittadini, mentre con il nostro intervento nel procedimento di appello, chiediamo che gli imputati siano condannati a rimborsare di tasca loro il danno economico determinato allo Stato dalla loro condotta, che ha causato un danno anche a tutti i cittadini italiani, derivato dall’uccisione di fauna selvatica protetta che, per legge, costituisce patrimonio dello Stato, e quindi di tutti i cittadini!