I calendari venatori predisposti dalle Regioni sono spesso affetti da gravi illegittimità, che condannano a morte gli animali selvatici in violazione delle leggi poste a loro tutela, a tutto vantaggio dei cacciatori e della loro sanguinaria passione.
E’ quanto accaduto in Abruzzo, dove, assieme ad altre associazioni, abbiamo impugnato al TAR il calendario venatorio 2021/22 perché approvato in violazione del relativo parere emesso dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Il 18 agosto il TAR Abruzzo si è espresso dando ragione alle Associazioni, sospendendo così la caccia fino all’udienza che si terrà il prossimo 8 settembre. Ciò significa che almeno due giornate di caccia in preapertura sono state annullate, salvando la vita a migliaia di Cornacchie grigie, Gazze, Ghiandaie e Tortore selvatiche.
I nostri legali saranno presenti all’udienza per sostenere le ragioni a difesa degli animali e quindi richiedere l’annullamento della maggior parte possibile del calendario venatorio regionale.
Massimo Vitturi
Responsabile Area Animali selvatici