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Caccia alle lepri nel Parco del Sile

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Ultimo aggiornamento

giovedì 09 gennaio 2014

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La Provincia di Treviso ha autorizzato la cattura di un numero imprecisato di lepri nel Parco regionale del fiume Sile, dove l’attività venatoria è vietata, per trasferire gli animali in zone dove possano essere cacciati.

Già un anno fa avevamo chiesto all’ente Parco di essere informati su eventuali catture. Nonostante questa istanza formale, solo ieri il Parco ci ha comunicato un atto emesso più di due mesi fa.

L’atto della Provincia di Treviso è però pieno di violazioni, anche gravissime, al punto che si può parlare di vero e proprio “bracconaggio autorizzato”!

Animali che saranno catturati, nonostante il divieto delle legge sui parchi e quella sulla tutela della fauna, nonostante i censimenti non abbiano rilevato alcuna presenza eccessiva, nonostante non vi siano danni. La provincia di Treviso autorizza peraltro le catture in un territorio che ricade sotto la competenza della provincia di Padova: un vero e proprio schiaffo istituzionale!

Le catture inizieranno domani, i tempi sono quindi strettissimi per poter richiamare gli amministratori trevigiani al rispetto delle leggi. Nonostante tutto, abbiamo inviato una diffida al presidente Muraro con la qualechiediamo la sospensione immediata delle operazioni e il ritiro dell’atto.

Se dovesse essere catturata anche una sola lepre denunceremo alla Procura della Repubblica ogni singolo cacciatore partecipante alle battute. Ma anche gli amministratori pubblici saranno chiamati a rispondere per aver consentito di depredare il patrimonio dello Stato.

Massimo Vitturi, responsabile LAV caccia e fauna selvatica