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Caccia ai canguri: regolare per l'Ambasciatore. 8 febbraio protesta contro aziende complici

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Ultimo aggiornamento

giovedì 06 febbraio 2020

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Fermate la caccia ai canguri in Australia, già devastata da incendi incessanti”: è l’appello che lo scorso 9 gennaio abbiamo rivolto all’Ambasciatore d’Australia in Italia, Gregory Alan French, per cercare di contenere il già gravissimo impatto di mesi di incendi che stanno devastando l’ecosistema.

E questa è la sua risposta: “L’industria commerciale australiana della carne e della pelle di canguro è iniziata nel 1959 ed è considerata una delle migliori operazioni al mondo di “wild harvest”. La carne di canguro proviene da fonti sostenibili in conformità a quote che vengono stabilite scientificamente e che sono regolarmente monitorate”. E, "il National Code of Practice for the Humane Shooting of Kangaroos for Commercial Purposes stabilisce: “[..] standard di condotta umana [..]”.

Data l'insensibilità delle autorità australiane, nonostante i devastanti incendi boschivi, LAV fa appello alle aziende italiane che sono ancora complici di questo massacro per fermare questa sanguinosa impresa.

Comunicato stampa