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Bussolengo (VR), dopo nostra diffida ritirata ordinanza ammazza-colombi

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Ultimo aggiornamento

lunedì 15 ottobre 2018

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Con l’ordinanza contingibile e urgente n. 50 del 7 settembre 2018, il sindaco di Bussolengo (Verona), Roberto Brizzi, aveva ordinato una serie di interventi cruenti per consentire la cattura e l’uccisione dei colombi cittadini, prevedendo anche il coinvolgimento dei cacciatori, e invadendo così il campo della programmazione dell’attività venatoria, sulla quale i Comuni non hanno alcuna competenza.

A seguito dell’ordinanza, nei giorni scorsi abbiamo inviato una puntuale diffida al Sindaco, per chiederne l’immediato ritiro.

“Ho avuto l’occasione di confrontarmi telefonicamente con il Sindaco Brizzi – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici – ho trovato una persona ragionevole che evidentemente aveva emesso quella ordinanza a seguito di informazioni non corrette.”

Il Sindaco ha quindi prontamente ritirato l’ordinanza incriminata, emettendone una nuova che prevede esclusivamente interventi non cruenti di prevenzione della presenza dei colombi.

Esprimiamo viva soddisfazione per il ritiro dell’ordinanza ammazza-colombi del Comune di Bussolengo, ma allo stesso tempo rileviamo che altri Comuni della Provincia di Verona hanno adottato ordinanze simili che prevedono la cattura e l’uccisione illegittime dei colombi.

È necessario quindi un intervento del Prefetto di Verona rivolto a tutti i Comuni della Provincia, per il ripristino della legalità a protezione dei colombi così come previsto dalle norme nazionali. Come per qualsiasi altro animale, infatti, chiunque dovesse maltrattare o uccidere anche un solo colombo, incorrerebbe nella violazione dell’art.544 del Codice Penale, che prevede la detenzione fino a due anni.