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Bologna: “Gara con sparo su quaglie”, abbiamo inviato diffida urgente

Gravissimi danni agli animali e all’ambiente per il divertimento dei cacciatori.

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Ultimo aggiornamento

mercoledì 29 maggio 2024

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Annullata la "Gara con sparo su quaglie": era illegittima

“Il Settore territorialmente competente in materia non ha emesso nessun provvedimento autorizzativo inerente alla gara organizzata dal Campo cinofilo di Padulle”. Con queste parole la Regione Emilia-Romagna ha risposto alla diffida inviata dalla LAV per richiedere l’immediata sospensione della “gara con sparo su quaglie”, il cui svolgimento era previsto per domenica 2 giugno a Sala Bolognese (BO).

Siamo molto felici di avere portato all’attenzione della Regione Emilia Romagna un caso di potenziale illegalità che riguarda l’ambito venatorio e che avrebbe comportato l’uccisione di centinaia di quaglie per soddisfare il violento passatempo dei cacciatori. Massimo Vitturi, area animali selvatici LAV

Quanto accaduto dimostra la necessità che la Regione riveda completamente le regole per la gestione dei campi per l’addestramento dei cani da caccia, escludendo la possibilità di poter sparare ad animali allevati al solo scopo di essere uccisi, come stava per accadere in provincia di Bologna.

La gara a chi uccide più animali era diventata anche occasione di campagna elettorale per il candidato alle elezioni europee Sergio Berlato di Fratelli d’Italia, noto cacciatore pasdaran da sempre acerrimo nemico degli animali, che era stato annunciato in presenza alla consegna dei premi. Una vergognosa gaffe per una persona che da sempre sostiene che i cacciatori siano cittadini di serie A, perché avrebbero la fedina penale intonsa. Organizzare una gara con uccisione di animali senza le previste autorizzazioni dimostra invece che i cacciatori sono ben inclini a violare le leggi quando si tratta di soddisfare la loro passione sanguinaria.

A partire dall’annullamento di questo evento, la LAV quindi continua la sua battaglia per cancellare definitivamente ogni attività di addestramento dei cani da caccia che comprende anche l’uccisione di animali innocenti. LAV

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mercoledì 29 maggio 2024

Bologna: “Gara con sparo su quaglie”, abbiamo inviato diffida urgente

Sono sette le cartucce e dieci i minuti di tempo che ogni cacciatore avrà a sua disposizione per uccidere le cinque quaglie che gli saranno assegnate.  

Un crudele e violento passatempo definito “Gara con sparo su quaglie” il cui svolgimento è previsto per domenica 2 giugno a Sala Bolognese (BO).

Una gara di uccisione di animali con tanto di premiazione che - viene annunciato - sarà effettuata dal candidato alle elezioni europee Sergio Berlato di Fratelli d’Italia, noto cacciatore pasdaran da sempre acerrimo nemico degli animali.  

Il sanguinario divertimento dei cacciatori raggiunge qui livelli inauditi di spietatezza, perché le quaglie sono state allevate esclusivamente allo scopo di essere fucilate a pochi istanti dalla agognata libertà, quando saranno rilasciate sul campo di gara.  

E’ incomprensibile come nel 2024 possano ancora esistere persone che passano il loro tempo divertendosi a far soffrire e uccidere altri esseri viventi raduni non sono degni del nostro mondo civilizzato, fare a gara per uccidere degli esseri senzienti è un retaggio di quando ancora l’essere umano viveva nelle caverne, oggi non è più tollerabile che la nostra società sia permeata da persone desiderose solo del sangue versato dagli innocenti, tanto più in questo periodo storico nel quale viviamo ogni giorno sotto lo spauracchio della guerra atomica!Massimo Vitturi - responsabile Animali Selvatici

Abbiamo predisposto una diffida già inviata al Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, con la quale  chiediamo la cancellazione di questa assurda e violenta gara, perché in contrasto con l’articolo 9 della Costituzione, che da febbraio 2022 prevede anche la tutela degli ecosistemi e della biodiversità.    

Il compito primario dell’amministrazione regionale, come stabilito da norme nazionali e internazionali, è garantire la tutela degli habitat e degli animali, non certo assecondare le richieste dei cacciatori sempre alla ricerca di nuovi pretesti per uccidere ancora più animali.  

È incomprensibile come sia stato possibile che la Regione Emilia-Romagna abbia autorizzato questa assurda competizione, visto che le stesse norme regionali indicano che le manifestazioni di questo genere mettono a grave rischio gli ecosistemi, oltre che la vita degli animali per questo motivo siamo intenzionati a procedere con un esposto alla Magistratura nel caso in cui non dovesse essere sospesa. 


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